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FreeDB
Forum: Domande specifiche sul CocktailAUDIO X12
Ultimo messaggio di: Admin
12-05-2024, 09:57 PM
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Info su Group Play
Forum: Domande specifiche sul CocktailAUDIO X14
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x14 non copia file
Forum: Informazioni generali sui dispositivi CocktailAUDIO
Ultimo messaggio di: viandante3963
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[TA+spedizione] Cocktail ...
Forum: [VENDITA] CocktailAUDIO usati
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Firmware R0076 - Note di ...
Forum: Domande specifiche sul CocktailAUDIO X40
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Podcast su X14
Forum: Domande specifiche sul CocktailAUDIO X14
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11-24-2024, 01:27 PM
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PROBLEMA DI REGOLAZIONE D...
Forum: Domande specifiche sul CocktailAUDIO X35
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Browse e sottocartelle ne...
Forum: Domande su uso in Rete / Internet
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11-21-2024, 12:01 AM
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Problemi con il firmware ...
Forum: Domande specifiche sul CocktailAUDIO X45
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problema Cocktail 45xpro ...
Forum: Domande specifiche sul CocktailAUDIO X45PRO Reference
Ultimo messaggio di: Admin
11-17-2024, 10:41 PM
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Nuovo MusicDB: come configurarlo su NAS |
Inviato da: Admin - 02-28-2021, 02:45 PM - Forum: FAQ - Domande & Risposte Frequenti
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NUOVO MUSIC DB: COME CONFIGURARLO SU NAS
Con il nuovo Music DB, lo storage viene selezionato automaticamente da Cocktail Audio in base al concetto di priorità, secondo la seguente scala:
1) HDD Interno
2) HDD o chiavette USB
3) NAS o risorse di rete condivise in LAN
Andando in BROWSER, l'unità principale di Storage viene indicata con il colore verde (es. HDD1 se fosse l'hard disk interno).
Risulta chiaro, quindi, che, se accendi il Cocktail Audio con un HDD interno, oppure con una chiavetta, la posizione che il Cocktail Audio assumerà come Storage principale sarà quella fisicamente connessa e dotata di maggiore priorità ed ignorerà le altre.
Se vuoi pertanto utilizzare un NAS, devi:
a) Spegnere il Cocktail Audio
b) Scollegare fisicamente HDD interno ed eventuali risorse USB connesse
in modo che l'unica risorsa di storage disponibile potrà essere il NAS.
Quindi avvii il Cocktail Audio.
Se hai già mappato correttamente dal Cocktail Audio una cartella del tuo NAS e, soprattutto (mi raccomando!) questa cartella permette l'accesso all'utente autorizzato "guest" e le hai anche attribuito i permessi di lettura e di scrittura, allora vai in Browser e poi vai in NET, al cui interno troverai la tua cartella condivisa precedentemente che ora risulterà di colore verde (ad esempio MusicaNAS).
Vai quindi in Impostazioni->MusicDB->Inizializzazione MusicDB e confermi cliccando su OK.
Il Cocktail Audio si riavvierà e creerà l'assegnazione del MusicDB al tuo NAS (nel mio esempio, alla cartella MusicaNAS).
Se sei arrivato a questo punto, puoi procedere con il primo CD-Ripping e la destinazione sarà la cartella del tuo NAS (nel mio esempio, alla cartella MusicaNAS), in cui verrà creata automaticamente la sotto-cartella "My Music" (in blu) che è quella contenente gli album acquisiti con CD-Ripping. Quindi, tutti i dischi rippati, andranno sempre nella cartella My Music.
Da notare, che tutte le cartelle evidenziate in colore BLU sono quelle che fanno parte del MusicDB complessivo (possono essere aggiunte tutte le cartelle che si vogliono al MusicDB premendo il tasto MENU in corrispondenza della cartella prescelta e scegliendo "Scansiona MusicDB").
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Tracce Fallite in Lettura/CD-Ripping |
Inviato da: Admin - 06-16-2020, 10:06 AM - Forum: FAQ - Domande & Risposte Frequenti
- Nessuna risposta
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Per prima cosa occorre assicurarsi che la unità Cocktail Audio sia poggiata perfettamente in piano, che al di sotto non ci siano fonti di calore, che sia presente aria sufficiente intorno al dispositivo, in modo che non si surriscaldi eccessivamente, e che non ci siano inoltre altri apparecchi posti al di sopra di esso (che possano flettere meccanicamente lo chassis).
Il supporto tecnico Novatron, segnala quale prima causa di errore di lettura dei Compact Disc, questa situazione:
"For your information, we have found that some CDs are too much bent (radial noise), this kind of CDs created same problem."
È fondamentale, quindi, assicurarsi che il disco che di desidera leggere o del quale si voglia eseguire il CD-Ripping, sia in condizioni assolutamente perfette.
Sporcizia, graffi, microsolchi, ondulazioni, abrasioni, deformazioni del supporto ottico, anche difficilmente percepibili ad occhio nudo, possono di fatto determinare la impossibilità parziale, o addirittura completa, di lettura del disco e portare al soft-reset (cioè al riavvio automatico), o anche al congelamento temporaneo dell'apparecchio durante i tentativi di accesso alle tracce (costringendo l'utilizzatore a spegnere e riaccendere la macchina).
Ma oltre a problemi prettamente "fisici" di supporto ottico indicati dal produttore, forniamo alcuni suggerimenti e chiarimenti ulteriori che potrebbero rivelarsi utili per inquadrare il fenomeno degli errori di lettura.
Il software di lettura ed estrazione del Cocktail Audio è configurato per la massima precisione: in caso vengano rilevate anomalie di superficie/dati nella fase di lettura o di estrazione delle tracce del disco, il programma impedisce la conclusione della operazione (con errore di track failed), al fine di attenersi allo standard chiamato bit-perfect, ovvero ottenere la perfetta corrispondenza 1:1 tra il dato inciso su supporto ottico e quello che si va a riprodurre direttamente o a estrarre e memorizzare sullo storage (in sostanza, non c'è correzione di errore).
Se il checksum del disco restituisce un errore, l'estrazione o la lettura falliscono, ed il disco viene espulso.
La lettura e riproduzione diretta del disco da parte del Cocktail Audio, soggiace quindi alle medesime impostazioni rigorose scelte dal produttore per la sua estrazione (CD Ripping).
Altra situazione da considerare è quella di dischi cosiddetti Enhanched CD (cioè dischi con contenuti multimediali addizionali e tracce ghost), che sono incompatibili con Cocktail Audio (e resi parzialmente compatibili solo a partire dalla release R1516 del firmware).
Si aggiunge a questa tipologia di supporti speciali, il caso dei numerosi Compact Disc audio protetti da copia.
I sistemi di protezione adottati sono:
- Cactus Data Shield
- Key2Audio
- MediaCloqq
- SafeAudio
per citarne alcuni.
Questi sistemi agiscono inserendo volontariamente alcuni errori nei dati delle ultime tracce dei dischi, che vengono automaticamente corretti dai lettori CD audio tradizionali in fase di lettura.
Questa caratteristica non è però supportata nativamente dai drive CD-ROM/DVD-RW, come quello impiegato nei CocktailAudio, rendendo di fatto la traccia finale (o le ultime 2) piena di rumore, gli errori, appunto, che causano la espulsione del disco.
Alcuni software di copia per PC, ad esempio Nero Burning Rom, by-passano queste protezioni (ne parliamo in fondo a questo articolo).
Cocktail Audio, invece, non può copiare/leggere questi dischi con errori logici e pertanto segnala l'errore di lettura sulle tracce protette (le ultime) ed espelle il disco.
Ad esempio, per citarne uno, "Life for Rent" di Dido non può essere rippato e neppure letto completamente, perché è protetto e restituisce errore di traccia fallita sulle ultime tracce (la 11 e la 12) e disco espulso.
Altri dischi segnalati da utenti:
Dido - Life for Rent
Diana Krall - Live in Paris
Ataraxia - Lyrr
Sopor Aeternus - Have You Seen These Ghosts
White Hills - So You Are... So You'll Be
The Deadfly Ensemble – An Instructional Guide For Aspiring Arsonists
Unto Ashes - Burials Foretold
Ne abbiamo parlato diverse volte qui nel nostro forum di supporto.
I cd protetti (almeno così dovrebbe accadere dietro precisa richiesta di Philips) generalmente si riconoscono perché non possono riportare il logo ufficiale "Compact Disc Digital Audio" sul supporto stesso (proprio perché sono incisi con criteri al di fuori dello standard codificato per i cd audio chiamato "red book" e non possono fregiarsi del logo).
Occorre pertanto verificare se i dischi che non possono essere letti, presentano o meno il logo "Compact Disc Digital Audio", perché in caso di totale sua assenza (o in caso ci sia scritto "Compact Disc CD-Rom") è sicuro che siano dischi protetti.
Questi dischi presentano problemi di lettura (e quindi di estrazione) perché sono dischi fuori standard, cioè dischi che non rispettano lo standard nativo previsto per i Compact Disc Audio e definito da Philips/Sony, che lo hanno chiamato "red book" (https://it.wikipedia.org/wiki/CD_Audio).
Infatti, tali supporti fuori specifiche non possono fregiarsi del logo ufficiale di Compact Disc Digital Audio e non lo riportano da nessuna parte.
Questi dischi ”non red book” non presentano (solitamente, ma non è comunque una regola) alcun problema di lettura sui tradizionali lettori di Compact Disc.
Tali lettori CD standard, infatti, sono dotati di una classica meccanica di lettura operante a velocità 1X e non sono in grado di eseguire alcun tipo di copia digitale (chiamata in gergo "CD-Ripping").
Gli stessi supporti, invece, sono problematici (volutamente) per i masterizzatori, proprio affinché non ne sia consentita la copia.
Per eseguire la copia di un qualsiasi disco, ovviamente, tale disco deve essere prima di tutto letto dalla meccanica.
Motivo per il quale, il problema affligge tanto la normale lettura, quanto la estrazione dei dati.
Il Cocktail Audio NON è un normale lettore di CD, cioè non è un apparecchio che utilizza una classica meccanica di lettura dei CD a velocità 1X, ma è invece dotato di un masterizzatore.
Nello specifico, viene impiegato un masterizzatore di marca LG, di tipo DVD-RW e con velocità di lettura/scrittura pari a 8X-24X.
Viene adottata questa meccanica perché solo i masterizzatori consentono di eseguire il CD-Ripping, operazione che è invece impossibile per una normale meccanica CD.
Oltre a permettere la estrazione con il CD-Ripping, un masterizzatore permette anche la scrittura di Compact Disc su supporti vergini (operazione anch'essa consentita dal Cocktail Audio, ma che è impossibile per un normale lettore CD).
Questo spiega quindi il motivo per il quale, con un tradizionale lettore CD, anche di scarsa qualità, tali dischi protetti vengano solitamente comunque riprodotti (in quanto trattasi di lettore che non è in grado di eseguire una copia e che ignora la protezione), mentre con il Cocktail Audio ci siano difficoltà o impossibilità non soltanto per il ripping, ma anche per la loro lettura (infatti, questi sono gli effetti delle protezioni applicate al disco).
In particolare, la protezione più utilizzata è quella che agisce sulle ultime due tracce dei CD, determinando, su tali supporti (fuori standard), che esse vengano saltate sia in lettura diretta, sia in estrazione (ripping).
Abbiamo parlato diverse volte qui nel nostro Forum del "problema" delle tracce fallite.
Ad esempio, in questo thread:
https://www.cocktailaudio.it/forum/Threa...ce-fallite
Per notizia, si può anche collegare un lettore CD USB esterno addizionale al Cocktail Audio, magari di marca differente da LG montata internamente, e che potrebbe avere tolleranze leggermente differenti (leggere meglio alcuni supporti, leggere peggio altri).
Nel caso specifico, il cliente che ha scritto i messaggi in quel thread ha provato ad utilizzare un masterizzatore di marca ASUS, ma ha avuto il medesimo risultato di mancata estrazione (proprio a conferma del fatto, che non è un problema di masterizzatore difettoso, ma di modalità operativa di lettura/estrazione dei dati operata dal Cocktail Audio).
Quindi, questo problema NON è riferibile alla meccanica di lettura "difettosa", ma piuttosto alla tipologia di supporti impiegati (cioè, fuori standard) e alla tecnologia di estrazione/lettura (che è impossibile completare per tali supporti, a meno che non siano applicate lato software delle "correzioni degli errori", operazione quest'ultima che il Cocktail Audio non esegue per progetto, poiché non sarebbe più un sistema operante in modalità "bit-perfect", cioè con corrispondenza di precisione 1 a 1 dei dati estratti).
Tali dischi fuori standard possono invece essere rippati utilizzando un PC o un Mac con software di masterizzazione che non operano in modalità bit-perfect e che applicano la correzione degli errori per by-passare le protezioni (ad esempio come il Nero burning rom), e quindi importati nel Cocktail Audio tramite la funzione "Importa nel DB" da icona Browser.
Numericamente, quanti sono questi dischi in commercio? Non c'è una statistica precisa, ma si possono stimare in circa il 5-10% del totale.
Inoltre, il consiglio è quello di non eseguire più di 10 operazioni di CD Ripping per volta, per non surriscaldare l'ottica di lettura ad alta velocità. Attendere almeno 15 minuti tra ogni blocco di 10 CD.
Evitare di utilizzare la funzionalità "Auto-Rip", poiché se al momento del CD-Ripping non è disponibile il server remoto per il download automatico dei metadati (Gracenote o FreeDB), il disco verrà automaticamente espulso, impedendo l'operazione stessa di acquisizione.
In aggiunta, la funzione "Auto-Rip" impedisce di poter utilizzare la meccanica del Cocktail Audio come semplice unità di riproduzione musicale dei CD.
Quindi, utilizzarla solo con cognizione di causa e qualora strettamente necessario.
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Riparare in casa il telecomando |
Inviato da: Admin - 09-19-2016, 02:21 AM - Forum: FAQ - Domande & Risposte Frequenti
- Nessuna risposta
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Ringraziamo l'utente Mauretto per averci proposto questa sua interessante guida per riparare in casa un telecomando mal funzionante (tasti che fanno i capricci).
La guida si intende da utilizzarsi solo se si è dotati di manualità e competenza sufficiente a seguire i singoli passaggi in sicurezza, assumendosi la piena responsabilità delle operazioni eseguite.
NOTA BENE: Non ci assumiamo alcuna responsabilità sul buon esito dell'operazione e per eventuali danni a cose, animali e/o persone che dovessero essere causate da quanto qui sotto riportato.
Se non siete sicuri delle operazioni da seguire, vi consigliamo di acquistare un nuovo telecomando per CocktailAUDIO o di contattarci per la eventuale riparazione.
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Citazione:L'apertura del telecomando è complicata, e se si usa il solito cacciavite per far leva oltre che rovinare la plastica, il pericolo è spezzare i dentini che uniscono le 2 metà del guscio.
Mi sono ricordato d'aver comprato dai 'cinesi' quel kit che serviva per aprire l'iphone (o qualsiasi altro smartphone) che conteneva dei triangoli di plastica, spessi al centro e fini sul bordo, da utilizzare proprio per questo scopo.
Infilata una punta di questo in un punto del guscio (la parte inferiore) con mano delicata ma decisa ho fatto scorrere il triangolo nella fessura, e ad ogni stop, (punto in cui erano piazzati i dentini di ancoraggio dei 2 gusci) piuttosto che forzare, eseguivo con il triangolo un movimento destra/sinistra fino allo sganciamento del dente, e continuando così fino all'apertura totale dei gusci.
Anche se ad occhio nudo sembrava come nuovo, ho pulito il circuito stampato, piuttosto che con alcool, con cotone imbevuto con il liquido Philips usato per ripristinare i contatti e i potenziometri degli amplificatori.
Poi sono passato alla gomma che contiene tutti i tasti del telecomando e dove risiedono normalmente il 99% dei problemi.
Su questa gomma sono presenti da un lato i tasti cosi come li vediamo, mentre dall'altro lato, quello che guarda il circuito stampato, corrispondente ad ogni tasto c'è un piccolo cilindro nero impregnato di una sostanza conduttiva, quella che materialmente realizzerà (alla pressione di un tasto) il cortocircuito sul pcb.
ATTENZIONE: mai pulire questo lato con alcool o anche con acqua e sapone, pena l'eliminazione di questo strato conduttivo e la conseguente inattività permanente dei tasti.
Ho tagliato un piccolissimo cerchio di alluminio (esattamente grande quanto l'area che realizzerà il contatto) di rotolo 'Domopack' (utilizzato in cucina per avvolgere le pietanze), tagliato e sagomato con una piccola forbice e l'ho incollato sul cilindro per ripristinando il contatto malfunzionante... ho aspettato un pò... poi ho ricomposto e richiuso il tutto nei 2 gusci del telecomando.
Adesso il telecomando è una scheggia.... funziona pure con le pile scariche...!
Spero che quanto appena scritto sia utile a quanti hanno o avranno un simile malfunzionamento, poichè è normale questo tipo di usura sui tasti frequentemente premuti (non a caso avevo bloccato il tasto freccia-giù)....
Mauro.
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Configurazione delle condivisioni di rete con Windows 8.1 |
Inviato da: Admin - 06-10-2015, 07:00 PM - Forum: FAQ - Domande & Risposte Frequenti
- Nessuna risposta
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Oltre alla guida presente per Windows 7 (https://www.cocktailaudio.it/forum/thread-151.html), queste sono i passaggi ulteriori da seguire per configurare i CocktailAUDIO in ambiente di rete Windows 8.1.
L'Autore del tutorial è Fulviostrain, che ringraziamo.
Configurazione di Rete CocktailAUDIO e Windows 8.1
Per poter accedere con Win 8.1 ( come per win 7 non cambia nulla ) le unità di rete collegate alla propria "intranet" casalinga, occorre attivare prima di tutto in win8.1 la condivisione dei file sulla rete lan, altrimenti non sarà mai possibile vedere tutte le risorse presenti.
Occorre andare in "Centro connessioni di rete e condivisione" poi in "Impostazioni di condivisione avanzate" e verificare che in "Privato" sia spuntato "attiva individuazione rete" ed anche "attiva la configurazione automatica dei dispositivi connessi alla rete".
Spuntare anche più sotto "attiva condivisione file e stampanti" mentre per le connessioni Gruppo Home io consiglio di spuntare la seconda voce "usa account e password utente per la connessione ad altri computer".
In Guest o Pubblico invece si può lasciare disattivata individuazione rete in quanto la nostra è una connessione privata e non pubblica in questo caso.
Occhio che smanettare o creare un Gruppo Home di rete in windows cambia notevolmente poi la gestione della rete.
Qui stiamo parlando di accedere al cocktail che avendo Samba abilitato ci compare come un altro computer con condiviso il disco rigido che si trova al suo interno (eventuali dischi connessi al cocktail sulle porte USB saranno anch'essi visibili ed accessibili!).
nota: Per impostazione predefinita, Win 8.1 non permette l'accesso alle risorse di rete ed in alcuni Win 8.1 occorre specificatamente abilitare tale funzione (in Win 8.1 Pro, invece, tale accesso è già attivo di default ).
Il server Samba va a creare un "computer" virtuale con il nome che noi diamo nella impostazioni del Cocktail. All'interno dell'icona del computer "X40" che ci comparirà nelle nostre risorse di rete troveremo due cartelle.
La prima, chiamata "MusicDB", che sarà navigabile ma non modificabile ( di default il sistema operativo del Cocktail non permette modifiche esterne all'interno della cartelle dove risiedono i file musicali e di database del MusicDB stesso in quanto qualsiasi modifica esterna porterebbe a malfunzionamenti nella struttura del MusicDB stesso che è l'unico sistema da usare per la gestione ).
La seconda che si chiamerà "LocalStorages" conterrà l'hard disk interno con tutte le cartelle in esso contenute o che possiamo creare poi noi a nostro piacimento ( ricordo che la cartella nascosta non va modificata nel caso si abiliti in win8.1 la possibilità di vedere anche le cartelle nascoste che saranno rappresentato da un colore più "sbiadito" rispetto alle cartelle di sistema "in chiaro" ) ed eventuali altre unità connesse in usb al cocktail.
Chiaramente questo comporta un minimo di conoscenza di come vengono gestite le reti in generale.
Sconsiglio di creare Gruppi Home sulla rete in quanto generano confusione.
Per quanto riguarda le icone che compaiono nelle risorse di rete che hanno per nome il Cocktail, queste sono icone che compaiono all'interno dei "dispositivi multimediali" e per forze di cose non sono navigabili.
Noi il cocktail dobbiamo trovarcelo all'interno del gruppo "Computer" assieme al nostro ed ad altri pc eventuali sulla rete ( possiamo far coesistere molteplici cocktail contemporaneamente a patto che ognuno abbia un indirizzo ip STATICO diverso !!
Controllare anche che tutte le unità di rete, compreso il pc, abbiano lo stesso nome nel "Gruppo di Lavoro" che di default in windows è "WORKGROUP" !!
Questo nome si può cambiare a piacimento usando caratteri semplici e tutti maiuscoli. Basta che usiate lo stesso nome.
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Come usare SharePlay (AirPlay) e Spotify su CocktailAUDIO X30 |
Inviato da: Admin - 08-02-2014, 01:05 AM - Forum: FAQ - Domande & Risposte Frequenti
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I Music Server CocktailAUDIO X12, X30 e X40 possono riprodurre musica in streaming da tutte le App (Spotify compresa!) utilizzando un dispositivo Apple (iPhone o iPad) dotato di funzionalità AirPlay.
Guarda il video che abbiamo preparato con le istruzioni passo-passo il funzionamento di SharePlay sul CocktailAUDIO X30 (il tutorial è valido anche per i modelli X12 e X40):
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Nuova Gestione della Rete |
Inviato da: Admin - 02-21-2014, 12:36 AM - Forum: FAQ - Domande & Risposte Frequenti
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Con riferimento alla nuova gestione delle Risorse di Rete introdotta nel CocktailAudio X30 ed X10 (EDIT: questa funzione è ovviamente presente anche in X12 e X40), riportiamo queste chiare indicazioni fornite dall'utente Fulviostrain, che ringraziamo:
(02-20-2014, 10:46 PM)fulviostrain Ha scritto: Con il nuovo firmware è stata implementata la possibilità ad accedere alle cartelle di rete presenti nei nostri NAS protette da utente e password. In pratica prima di oggi non era possibile accedere a partizioni o cartelle di rete protette da password da parte del nostro cocktail e quindi non era nemmeno possibile effettuare il backup del MusicDB incorporato in un luogo sicuro da accidentali cancellazioni.
Ora si può creare nel nostro NAS una cartella protetta da utente e password e salvarci all'interno la nostra amata musica senza preoccuparci che altri possano metterci lo zampino. In effetti in ambiente domestico tutto questo può sembrare una complicazione inutile, ma se la rete è usata da vari utenti ed ognuno ha una propria cartella allora può tornare molto utile.
Per vedere i dischi in rete occorre che il "gruppo di lavoro" abbia lo stesso nome all'interno di ogni settaggi, dal pc, al cocktail, ai NAS ecc. Nel caso standard di Windows tale nome è "WORKGROUP", nel caso di windows 7 Pro oppure XP Pro, ma lo si può cambiare a piacimento a patto che sia identico ( consiglio di usare sempre tutte parole maiuscole ). Anche se si usano PC e Mac contemporaneamente il nome DEVE essere spettato sempre in modo identico.
Nei server NAS non ha nemmeno importanza il tipo di formattazione dei dischi rigidi interni che può essere anche di tipo proprietario ( vedi LACIE ad esempio ) in quanto a noi non ci importa come vengono salvati e gestiti i dati, ma il fatto che il disco sia visibile in rete.
Fatto questo ( non è fondamentale avere attivato il server SAMBA sul cocktail ) si deve andare in Browser -- NET -- Aggiungi risorsa di rete ...
Nella prima riga Server si inserisce il nome del gruppo di lavoro ( esempio "WORKGROUP" ) seguito dalla barra "\" e qui dovete indicare, a scelta, il nome di rete del vostro server NAS ( fate riferimento ai manuali ) oppure l'indirizzo IP Statico assegnato al server stesso ( ad esempio 192.168.1.10 )
Fatto questo avete detto al cocktail DOVE cercare il vostro server !
Poi in nome utente e password, se li avete abilitati, inserite i relativi dati.
Altrimenti se il NAS ha abilitato qualsiasi utente in lettura/scrittura passate avanti senza compilare i campi ed andate alla riga " Risorse di rete" e quindi schiacciate OK.
ll cocktail andrà alla ricerca delle cartelle o partizioni disponibili sul NAS ....
Una volta trovate cliccate quella desiderata e dopo avergli dato un nome ( Nickname ) la salvate nei preferiti. Ricordatevi solo che non è possibile dare Nickname identici, ma sempre diversi.
Più facile a farsi che a dirsi.
Per me una funzione davvero notevole e di pregio, ma che potrebbe dare un po' di noia alle persone a digiuno di reti, indirizzi IP, e server NAS.
Sperando di essere stato utile vi invito a provare ....
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Come verificare la integrità dei file musicali prima di importarli nel CocktailAudio |
Inviato da: Admin - 11-23-2013, 09:24 PM - Forum: FAQ - Domande & Risposte Frequenti
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Nel caso in cui si desideri importare nel CocktailAudio file musicali memorizzati su PC, è assolutamente consigliato verificare questi files con un praticissimo software gratuito, chiamato AUDIOTESTER 1.7, prelevabile da qui:
http://www.vuplayer.com/other.php
Questo piccolo software è in grado di scansionare velocemente le cartelle del PC dove sono memorizzati i files musicali (è sufficiente trascinarle nella schermata principale di Audiotester).
Verrà controllata la integrità dei files e quelli che risultassero danneggiati saranno prontamente segnalati.
Ovviamente sconsigliamo di importare nel CocktailAudio uno qualsiasi dei files audio che risultasse danneggiato (failed) in quanto determinerebbe problemi di corretto funzionamento al CocktailAudio stesso (schermate bianche, schermate nere, blocchi durante la verifica del DB, blocchi casuali durante l'utilizzo, etc.).
Per ulteriore completezza, segnaliamo anche l'utilità MP3TAG (http://www.mp3tag.de/en/), anch'essa gratuita, che consente di assegnare in maniera massiva i metadati e le copertine ai file musicali presenti su PC.
Anche questo programma si rivela fondamentale per rendere omogenei i metadati dei file musicali prima di procedere alla loro importazione nel CocktailAudio.
Avendo quindi l'accortezza di verificare, prima con AUDIOTESTER la correttezza formale dei files musicali, e poi quella di assegnare con MP3TAG tutti i metadati, sarà semplificato tantissimo il lavoro della successiva importazione di questi stessi files nel CocktailAudio.
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Il Cocktail Audio non riconosce i CD |
Inviato da: Admin - 02-14-2013, 11:06 PM - Forum: FAQ - Domande & Risposte Frequenti
- Nessuna risposta
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Se l'unità accetta il CD ma quest'ultimo non viene rilevato, la causa potrebbe essere dovuta al contemporaneo utilizzo di una chiavetta USB o di un hard disk esterno USB dall'alto assorbimento di corrente.
In questi casi, il consiglio è quello di utilizzare dispositivi di memorizzazione USB a basso assorbimento di corrente, oppure dotati di alimentatore esterno indipendente.
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Perchè quando aggiungo le copertine ottengo un errore ? |
Inviato da: Admin - 11-30-2012, 02:49 AM - Forum: FAQ - Domande & Risposte Frequenti
- Nessuna risposta
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Se aggiungendo le copertine utilizzando la Interfaccia WEB (WebGUI) del Cocktail Audio viene visualizzato un errore simile:
Citazione:"Warning: move_uploaded_file(/mnt/hdd1/.http/htdocs/.DB/[0259] Rod Stewart /net) [function.move-uploaded-file]: failed to open stream: No such file or directory in /mnt/hdd1/.http/htdocs/nov/nov_DBTool/inc/inc.upload.php on line 57"
occorre verificare che i metadati degli album che danno problemi con le copertine, non contengano nessuno dei caratteri speciali qui sotto:
. & " ; , / % < > { } [ ] ( )
In generale vanno evitati tutti quei caratteri facenti parte della sintassi del linguaggio di programmazione PHP, linguaggio su cui è sviluppata anche la WebGUI di X10.
Se sono presenti questi caratteri, occorre sostituirli con caratteri normali.
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Cosa fare se l'X10 non si aggiorna automaticamente |
Inviato da: Admin - 11-07-2012, 11:41 AM - Forum: FAQ - Domande & Risposte Frequenti
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Nel caso in cui, uscito un nuovo Firmware, il Cocktail Audio X10 non riesca ad aggiornarsi automaticamente, verificare quanto segue:
1- Selezionare l'icona BROWSER
2- Scegliere HDD1
3- Verificare se è presente una cartella chiamata: [New Firmware]
4- Spostare il cursore sulla cartella [New Firmware] utilizzando i tasti freccia sul telecomando
5- Premere il tasto MENU sul telecomando e scegliere CANCELLA e confermare con il tasto OK.
6- Spegnere il Cocktail Audio X10 da telecomando ed attendere qualche secondo che venga completata l'operazione di spegnimento.
7- Accendere nuovamente il Cocktail Audio X10: se connesso alla rete Internet (tramite Ethernet o WiFi), verrà mostrata l'opzione di aggiornamento al nuovo firmware.
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Alcune considerazioni sul CD Ripping |
Inviato da: Admin - 09-09-2012, 04:42 PM - Forum: FAQ - Domande & Risposte Frequenti
- Nessuna risposta
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Quando si effettua il ripping di un CD, è possibile specificare il formato di codifica che si desidera che il CocktailAudio adotti per la memorizzazione (es. WAV, FLAC, MP3, ALAC, AIFF, etc).
Ad eccezione del formato Cd nativo WAV, tutti gli altri formati richiedono che CocktailAudio effettui ulteriori elaborazioni una volta che il CD è stato rippato. La stessa cosa accade nel caso di registrazioni analogiche oppure della radio.
In tutti i casi, comunque, CocktailAudio dovrà inserire i metadati dei CD acquisiti all'interno del proprio database, creando una per una le singole voci che compongono gli album musicali rippati.
Per esempio, scegliendo come formato di codifica il formato lossless FLAC, il CocktailAudio effettuerà innanzitutto la copia (ripping) del CD sul suo hdd interno in formato nativo WAV e successivamente, in maniera del tutto automatica e trasparente, procederà in background alla conversione nel formato di destinazione prescelto (appunto il FLAC, in questo caso specifico).
Il fatto che CocktailAudio provveda a memorizzare inizialmente il file in WAV fornisce due vantaggi: il primo è che CocktailAudio consente da subito di ascoltare il CD appena rippato, il secondo è quello che non dovremo attendere il tempo necessario alla conversione in quanto l'acquisizione originale in WAV rimarrà disponibile fino a quando la conversione in FLAC (o altro formato di codifica differente dal WAV) non sarà stata completata, e subito dopo verrà automaticamente cancellata.
Ovviamente l'utente non si accorge di nessuna di queste operazioni, che vengono eseguite in maniera del tutto automatica e trasparente da parte di CocktailAudio .
Grazie a questa modalità operativa ad alto parallelismo, CocktailAudio consente di acquisire in sequenza decine di CD audio, che verranno rippati velocemente ed il cui contenuto verrà posto in una "coda di elaborazione" di conversione che verrà eseguita secondo priorità F.I.F.O. (First In - First Out): in pratica, in ordine di acquisizione.
Il tempo di conversione stimato ha un rapporto di circa 1.5~2.5 volte il tempo totale reale dei CD acquisiti (esempio un CD la cui durata sia di 60 minuti necessiterà di un tempo da 1 ora e mezza fino a 2 ore e mezza di lavoro continuo da parte del CocktailAudio per poter essere convertito ad esempio da WAV in FLAC).
Per poter verificare lo stato di avanzamento della conversione e verificare quali CD sono stati completamente convertiti e quali invece sono ancora in elaborazione, basta portarsi nel menu MusicDB, evidenziare l'album da verificare e premere il tasto "i" di Informazioni.
Avremo immediatamente visualizzate tutte quante le informazioni desiderate.
Quanti CD posso acquisire di seguito?
Consigliamo di utilizzare il buon senso, evitando di sollecitare troppo la meccanica di lettura, che si surriscalda durante le operazioni di CD Ripping, a causa dell'alta velocità di rotazione del disco.
Meglio sempre procedere per blocchi di 10-15 CD per volta, lasciare riposare la meccanica minimo 15/30 minuti e poi ricominciare. L'eccessivo riscaldamento dell'ottica può essere causa di errori di lettura/estrazione delle tracce e di suo esaurimento prematuro o rottura.
NOTA BENE: Sul modello X10, fino a quando la procedura di conversione è in esecuzione, saranno possibili rallentamenti o impuntamenti da parte dell'interfaccia che, una volta completata la coda di elaborazione, tornerà nuovamente velocissima. Stressando ulteriormente la macchina, con compiti ulteriori, se ne potrebbe causare il blocco con necessità di riavviarla. In questo caso le operazioni di conversione riprenderanno automaticamente da dove sono state interrotte.
Alcune operazioni, come il Backup, non saranno disponibili fino a quando la procedura di conversione dei file non sarà stata ultimata.
Durante la conversione dei CD la massima priorità del tempo CPU sarà assegnata alla conversione stessa, se il CocktailAudio si trova in attesa di comandi, oppure alla riproduzione musicale nel caso in cui facessimo suonare un brano.
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Come modificare l'ordinamento delle liste? |
Inviato da: Admin - 03-17-2012, 02:19 PM - Forum: FAQ - Domande & Risposte Frequenti
- Nessuna risposta
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Sul telecomando dei CocktailAUDIO occorre premere il tasto SORT.
Ad ogni pressione del tasto SORT, la lista visualizzata sullo schermo verrà mostrata rispettivamente per:
- Ordine di caricamento
- Ordine alfabetico A-Z
- Ordine inverso Z-A
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Il CocktailAUDIO si è bloccato oppure mostra una schermata bianca: come mai? |
Inviato da: Admin - 03-17-2012, 02:19 PM - Forum: FAQ - Domande & Risposte Frequenti
- Nessuna risposta
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Come mai il mio CocktailAUDIO si è bloccato, non mi vede l'hard disk, oppure mostra soltanto una schermata bianca e non posso fare nulla?
Il CocktailAUDIO si può bloccare nel caso in cui tu stia tentando di fargli leggere dei file audio corrotti.
Ti sconsigliamo di utilizzare file musicali "trovati" su Internet, dal momento che, oltre ad essere illegale la pratica di download da siti di condivisione, tutti questi file sono creati senza alcun minimo riguardo alla correttezza formale dei dati, spesso utilizzando codifiche formalmente errate.
I CocktailAUDIO sono macchine estremamente stabili, basate su sistema operativo Linux (NON Windows) e questo consente loro di bloccarsi MOLTO RARAMENTE.
Nel caso in cui tu stia riscontrando anomalie come schermate bianche, riavvii improvvisi, schermate nere, etc al 99.9% stai tentando di leggere file ERRATI!
"Ma sul PC questi file vengono letti correttamente!"
Certo, perché il PC non effettua uno streaming diretto dall'hard disk al convertitore, ma ha una serie di livelli intermedi costituiti dal sistema operativo e dai driver che filtrano e correggono eventuali errori.
Questo, tuttavia, significa che applicando "correzioni" stanno modificando la struttura binaria del file stesso.
Il CocktailAUDIO lavora in maniera diversa, legge il file audio così come è, non applicando alcuna correzione.
Con due conseguenze:
- La prima, è che ovviamente viene mantenuto inalterato il contenuto originale del file, per la massima fedeltà audio possibile;
- La seconda, è che purtroppo se il file è danneggiato (CRC errato, incompleto, con un codec fuori specifica, etc) il CocktailAUDIO può bloccarsi;
"Cosa devo fare?"
1- Utilizza SOLO file musicali acquistati da siti online primari
2- NON utilizzare file scaricati gratuitamente da siti di condivisione: stai violando il copyright (Diritto d'Autore) e stai rischiando di rendere instabile il tuo CocktailAUDIO
3- Controlla i file musicali prima di farli leggere al CocktailAUDIO attraverso appositi software che ne verificano l'integrità formale (es. AUDIOTESTER 1.6)
4- Assicurati che i file che includono al proprio interno i metadati (es. FLAC o MP3) abbiano metadati formalmente corretti (usa il software gratuito MP3TAG per verificare la presenza di anomalie nei metadati e correggile)
In generale, usiamo il buon senso e, soprattutto, verifichiamo SEMPRE la qualità dei file musicali che abbiamo a disposizione.
"Cosa altro può causare un blocco del CocktailAUDIO?"
Hai un errore sull'hard disk interno che impedisce la lettura fisica dei settori del disco rigido, oppure hai un errore logico che ha danneggiato la struttura del database MusicDB.
Il database MusicDB è composto da numerosi livelli, basta che se ne corrompa anche uno soltanto per causare possibili problemi a tutti gli altri.
Questo è il motivo per cui il CocktailAUDIO può crashare accedendo al database MusicDB (la collezione musicale memorizzata).
La soluzione consiste nel verificare la struttura del MusicDB attraverso l'apposita funzione presente in CocktailAUDIO ("Verifica MusicDB").
Ricorda che la presenza di caratteri non convenzionali, nei nomi dei files (songs) ed alle volte nei TAG, possono ugualmente impedire al CocktailAUDIO di accedere al proprio archivio (ad esempio "&*("^*^%£&$*").
Utilizza la formattazione LINUX al posto di quella NTFS: la formattazione LINUX è MOLTO più stabile e veloce e riduce la possibilità di errori nel file system.
Quali altri eventi possono portare il CocktailAUDIO a bloccarsi?
1. Errori logici o fisici (settori danneggiati) sull'HDD
2. Link dinamici mancanti o non funzionanti della Internet Radio
3. File musicali rimossi manualmente dall'hard disk, ma ancora presenti nel MusicDB. Questo accade quando la cartella nascosta .DB creata dal CocktailAUDIO sull'hard disk viene editata manualmente dall'utente (NON farlo MAI!!!)
4. Sono utilizzati caratteri speciali nel file (tipo %&$£~} etc...)
5. Si tenta di rippare un Enhanced CD (CD con file): questi CD speciali vanno rippati da un computer e poi trasferiti su CocktailAUDIO da rete o USB
6. Il connettore SATA che collega l'hard disk non è ben inserito: spegni il CocktailAUDIO, verifica il collegamento e riavvia.
Ulteriori considerazioni:
1) Se utilizzi il CocktailAUDIO collegato ad Internet, è inutile caricare il database FreeDB dal DVD in dotazione: i dati dei TAG vengono scaricati automaticamente dalla rete internet.
2) Metodo di conversione dei file musicali selezionato:
Quando si effettua il ripping di un CD, è possibile specificare il formato audio che si desidera che CocktailAUDIO adotti per la memorizzazione (es. WAV, FLAC, MP3, etc).
Ad eccezione del formato Cd nativo WAV, tutti gli altri formati richiedono che il CocktailAUDIO effettui ulteriori elaborazioni una volta che il CD è stato rippato.
In tutti i casi, comunque, il CocktailAUDIO dovrà inserire i metadati dei CD acquisiti all'interno del proprio database, creando una per una le singole voci che compongono gli album musicali rippati.
Per esempio, scegliendo come formato di codifica il formato lossless FLAC, il CocktailAUDIO effettuerà innanzitutto la copia (ripping) del CD sul suo hdd interno in formato nativo WAV e successivamente, in maniera del tutto automatica e trasparente, procederà in background alla conversione nel formato di destinazione prescelto (appunto il FLAC, in questo caso specifico).
Il fatto che il CocktailAUDIO provveda a memorizzare inizialmente il file in WAV fornisce due vantaggi: il primo è che questo ci consente da subito di ascoltare il CD appena rippato, il secondo è quello che non dovremo attendere il tempo necessario alla conversione in quanto l'acquisizione originale in WAV rimarrà disponibile fino a quando la conversione in FLAC non sarà stata completata dal CocktailAUDIO, e subito dopo verrà automaticamente cancellata.
Ovviamente l'utente non si accorge di nessuna di queste operazioni, che vengono eseguite in maniera del tutto automatica e trasparente da parte del sistema.
Grazie a questa modalità operativa ad alto parallelismo, il CocktailAUDIO ci consente di acquisire in sequenza decine di CD audio, che verranno rippati velocemente ed il cui contenuto verrà posto in una "coda di elaborazione" di conversione che verrà eseguita secondo priorità F.I.F.O. (First In - First Out): in pratica, in ordine di acquisizione.
Il tempo di conversione stimato ha un rapporto di circa 1.5~2.5 volte il tempo totale reale dei CD acquisiti (esempio un CD la cui durata sia di 60 minuti necessiterà di un tempo da 1 ora e mezza fino a 2 ore e mezza di lavoro continuo da parte del CocktailAUDIO per poter essere convertito).
Per poter verificare lo stato di avanzamento della conversione e verificare quali CD sono stati completamente convertiti e quali invece sono ancora in elaborazione, basta portarsi nel menu MusicDB, evidenziare l'album da verificare e premere il tasto "i" di Informazioni.
Avremo immediatamente visualizzate tutte quante le informazioni desiderate.
Fino a quando la procedura di conversione è in esecuzione, saranno possibili rallentamenti o impuntamenti da parte dell'interfaccia del CocktailAUDIO che, una volta completata la coda di elaborazione, tornerà nuovamente velocissima.
In questi frangenti sii paziente ed attendi il completamento delle operazioni in background: NON sovraccaricare il CocktailAUDIO con ulteriori operazioni!
Durante la conversione dei CD la massima priorità del tempo CPU sarà assegnata alla conversione stessa, se il CocktailAUDIO si trova in attesa di comandi, oppure alla riproduzione musicale nel caso in cui facessimo suonare un brano.
3) Verificare che non ci siano album che, da tempo, non siano stati ancora convertiti: in questo caso cancellali ed esegui nuovamente il ripping, verificando i TAG proposti a video prima dell'inizio della acquisizione. Se sono presenti caratteri non convenzionali "&*("^*^%£&$*", sostituiscili con altri caratteri standard. Questi problemi sono imputabili unicamente al FileSystem e non al CocktailAUDIO.
4) Se utilizzi il WiFi, verifica di avere un segnale di buona qualità nel punto in cui utilizzi il CocktailAUDIO: se ascolti una radio internet e perdi il segnale WiFi, il CocktailAUDIO tenta subito di interrompere il flusso dati.
5) I CocktailAUDIO sono pensati per lavorare con una memoria di massa collegata: usare il CocktailAUDIO senza hard disk, oltre a limitarne pesantemente le prestazioni e le funzionalità, può causare blocchi in quanto non è disponibile la memoria di massa su cui effettuare lo swapping o pre-buffering dei dati (esempio per la funzione Internet Radio).
6) Verifica sempre di avere installata l'ultime revisione del Firmware rilasciato da Novatron.
"INTERFACCIA WEB: PERCHE MI SI BLOCCA ?"
Premesso che l'interfaccia web è ancora in stato di Beta, ovvero NON è ancora definitiva, il funzionamento è già molto soddisfacente e stabile.
Tuttavia, devi sempre consentire al CocktailAUDIO di terminare la precedente operazione e poi iniziare un nuovo inserimento.
Verifica in alto a destra nel browser che non ci sia l'icona di caricamento in corso. Soltanto quando quest'ultima sparisce, puoi procedere ad inserire un nuovo brano.
Tieni presente che ogni volta che si aggiunge una copertina, avviene questo:
L'interfaccia web crea un file chiamato net nella cartella dell'album. Si tratta dell'immagine temporanea in jpeg della copertina selezionata tramite interfaccia web (es. da 7Digital).
In contemporanea, il CocktailAUDIO provvede a ridimensionare questa immagine ed a creare un file di immagine per l'album (chiamato folder.jpg), più tanti file di immagine quante sono le tracce dell'album stesso, ed anche una ulteriore miniatura usata in album view; infine aggiorna in sequenza i tag di tutte le tracce dell'album, aggiungendo i riferimenti alle copertine del disco appena create.
Quindi è normale dover attendere un momento affinché tutte queste operazioni vengano eseguite e completate correttamente.
Mentre queste operazioni sono in corso, le funzioni da telecomando del CocktailAUDIO appariranno rallentate, in quanto la CPU è impiegata intensamente per il ridimensionamento delle immagini e per l'aggiornamento dei tag.
Questo è assolutamente NORMALE.
Per questo potrebbe sembrare che il CocktailAUDIO si sia bloccato, MA in realtà devi soltanto attendere il completamento della procedura e, una volta terminata, il CocktailAUDIO riavrà il suo normale tempo di risposta.
Ti sconsigliamo di assegnare copertine che superino i 500 pixel.
"QUANDO SPENGO L'X10 LA VENTOLA RIMANE IN FUNZIONE E LO SCHERMO NERO"
Il Firmware non è stato installato correttamente: esegui una nuova installazione manuale del Firmware.
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E' obbligatoria una connessione permanente ad Internet? |
Inviato da: Admin - 03-17-2012, 02:18 PM - Forum: FAQ - Domande & Risposte Frequenti
- Nessuna risposta
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Non è obbligatorio che il Cocktail Audio X10 sia connesso permanentemente ad Internet.
Tuttavia, qualora sia presente una connessione (Ethernet LAN o Wi-Fi opzionale), l' X10 sarà in grado di collegarsi al database FreeDB e aggiornare i TAG con i Titoli e gli Autori dei brani, in maniera del tutto automatica.
Se non disponi di un collegamento ad Internet, puoi comunque installare una copia del database FreeDB all'interno dell'Hard Disk di X10.
Nella confezione di X10 è presente un CD-Rom su cui è memorizzata una copia dell'archivio FreeDB (aggiornata a Marzo 2011).
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E' necessario un convertitore DAC esterno? |
Inviato da: Admin - 03-17-2012, 02:18 PM - Forum: FAQ - Domande & Risposte Frequenti
- Nessuna risposta
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No, non è necessario utilizzare un convertitore DAC esterno per ascoltare musica tramite X10.
Il Cocktail Audio X10 integra già un convertitore DAC Cirrus Logic di alta qualità (capace, dall'aggiornamento R1656, di riprodurre musica liquida in alta risoluzione fino a 24bit192Khz).
Se però disponessi di un convertitore esterno dotato di ingresso ottico SPDIF, potrai collegarlo a X10 e utilizzare il tuo DAC esterno per la conversione del suono.
A partire dal Firmware R1656, il Cocktail Audio X10 supporta l'invio di musica liquida in alta risoluzione anche ad un DAC esterno, e non più soltanto la riproduzione dei file musicali in HD attraverso il convertitore interno.
Nel caso di collegamento tramite Spdif ottica, il Cocktail Audio X10 potrà veicolare segnali digitali in bit-perfect fino a 24bit/96Khz (la massima risoluzione e frequenza consentite dall'interfaccia ottica).
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Quali Codec Audio posso utilizare per il ripping dei CD ? |
Inviato da: Admin - 03-17-2012, 02:18 PM - Forum: FAQ - Domande & Risposte Frequenti
- Nessuna risposta
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Sono disponibili quattro differenti Codec Audio:
La massima qualità è ottenibile con il formato WAV, che mantiene inalterata la qualità del CD Audio.
Stessa cosa, anche se il file risultante verrà compresso sensibilmente, si ottiene utilizzando il Codec Audio "FLAC": si tratta di un formato di tipo Lossless (ovvero "senza perdita" di informazione).
Anche in questo caso verrà mantenuta la massima qualità audio (maggiori informazioni qui: http://it.wikipedia.org/wiki/FLAC).
Sono inoltre disponibili altri due formati audio importanti: l'OGG ed il classico MP3 (per quest'ultimo si può impostare il bit-rate per avere il giusto compromesso tra compressione e qualità audio).
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Posso modificare le informazioni dei TAG ? |
Inviato da: Admin - 03-17-2012, 02:17 PM - Forum: FAQ - Domande & Risposte Frequenti
- Nessuna risposta
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Si.
Posiziona il cursore sul brano musicale per il quale desideri modificare le informazioni, premi il tasto MENU sul telecomando e seleziona ‘TAG Edit’.
In alternativa, a partire dal Firmware R1644, è possibile utilizzare l'Interfaccia WEB di X10 tramite un comune Browser Internet (Internet Explorer, Opera, Chrome, Firefox) e dalla versione Firmware R1655 è possibile utilizzare anche un Tablet come iPad o altri basati su OS Android oltre ad essere stata aggiunta la compatibilità della interfaccia web con il browser Safari (MacOS).
Sono adatti a modificare i TAG anche tutti i software su PC o MacOS dotati di questa funzione.
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Posso cercare i brani musicali per Artista ? |
Inviato da: Admin - 03-17-2012, 02:15 PM - Forum: FAQ - Domande & Risposte Frequenti
- Nessuna risposta
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Si, puoi ordinare e ricercare brani musicali per Artista, per Album o per Genere Musicale.
Dall'aggiornamento del Firmware R1604 è disponibile inoltre la funzione di ricerca per "Discografia" ovvero per discografia di un Artista.
Dal Firmware R1644 si possono elencare gli Album anche per copertina grafica.
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Posso collegare il Cocktail Audio X10 al mio convertitore DAC? |
Inviato da: Admin - 03-17-2012, 02:14 PM - Forum: FAQ - Domande & Risposte Frequenti
- Nessuna risposta
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Certamente che è possibile!
Puoi collegare il Cocktail Audio X10 al tuo convertitore DAC ed utilizzarlo come trasporto digitale.
In questo caso devi utilizzare l'uscita digitale ottica SPDIF, utilizzando un apposito cavo in fibra ottica.
In questa configurazione l'X10 fungerà da meccanica di lettura in bit-perfect ed invierà in formato digitale al convertitore DAC esterno i file musicali, che saranno riprodotti da quest'ultimo.
A partire dal Firmware R1655, è stato abilitato il supporto a 24bit/96Khz attraverso l'uscita ottica digitale (la massima risoluzione consentita da questa tipologia di interfaccia).
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X10 supporta i file musicali memorizzati sui CD Dati? |
Inviato da: Admin - 03-17-2012, 02:13 PM - Forum: FAQ - Domande & Risposte Frequenti
- Nessuna risposta
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Si, li supporta regolarmente.
Il Cocktail Audio X10 supporta i file audio incisi su CD dati.
Precisamente vengono letti sia i supporti CD-R/CD-RW che i DVD R/RW.
Per riprodurre i file audio presenti su un CD dati è sufficiente inserire il disco e aprire la schermata "Browser".
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Esistono aggiornamenti del Firmware? |
Inviato da: Admin - 03-17-2012, 02:13 PM - Forum: FAQ - Domande & Risposte Frequenti
- Nessuna risposta
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Si, vengono rilasciati regolarmente nuovi aggiornamenti del Firmware per i prodotti Cocktail Audio.
In questo modo possiamo correggere eventuali bug segnalati dagli utenti ed aggiungere nuove ed interessanti funzioni.
Ti invitiamo a aggiungere i tuoi suggerimenti nella apposita sezione di questo Forum: segnalaci se desideri l'aggiunta o la modifica di una funzione del Cocktail Audio e invieremo la tua richiesta direttamente al produttore affinchè possa essere valutata e, se ritenuta interessante, implementata in un prossimo aggiornamento del Firmware.
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