Cosa dicono i nostri Clienti a proposito dei Music Server Cocktail Audio
Feedback
Riportiamo qui di seguito alcune delle testimonianze cha abbiamo ricevuto dai nostri Clienti, in merito alle loro impressioni sui Music Server Cocktail AUDIO. Alcune di queste testimonianze sono state pubblicate su Forum di settore indipendenti e potete ritrovarle facilmente cercando il nickname.
Giovanni D.M.
CocktailAUDIO X50PRO: Volevo ringraziarvi per la distribuzione di questo marchio. Posseggo un Cocktail Audio X50 PRO e sono mooolto soddisfatto ..... la presenza del clock per sincronizzare il bus dei dati audio, assieme ad un dac professionale, mi sta dando risultati incredibili.... inoltre ho scoperto che, grazie alla versatilità del dac, che mi permette di sfruttare il clock del Cocktail Audio X50 PRO per sincronizzare il bus di dati audio di altre sorgenti, sono riuscito a dar nuova vita ad una meccanica CEC modello TLN1N.
Gianni
CocktailAUDIO X45: L’X45 che ci siamo regalati a Natale si sta rivelando splendido… Una volta caricati i CD – e che facilità con il FreeDB e la WebGui per completare le poche informazioni mancanti e farsi le playlist – ascoltare musica per ore senza dover più estrarre e infilare CD…
Da ultimo, con la possibilità di usare l’X45 per sentire con SONOS, in altri ambienti, la musica immagazzinata nell’x45 ci ha semplificato l’essere accompagnati dalla musica. Contentissimi della scelta.
Marco G.
CocktailAUDIO X35: Ho venduto un Naim Uniti Lite senz'altro un buon apparecchio ma mi mancava qualcosa vedi ingresso phono etc. e' uscito il Naim Uniti Star ho sentito ottimo ma anche questo a parte il prezzo decisamente superiore mancava di phono e rppava i cd solo su supporto esterno. Allora a quasi un terzo del prezzo ho acquistato il mio bel X35 silver, alla prima occhiata bello esteticamente, al primo ascolto ottimo e sicuramente superiore all'Uniti Lite. L'ho sballato oggi, poche ore di ascolto, ma sono sicuro che non mi deluderà col passare del tempo. Grazie per aver progettato un apparecchio onnicomprensivo: i miei dischi e i cd mi ringrazieranno. Complimenti ai progettisti.
Alberto C.
CocktailAUDIO X35: Molto soddisfatto dell'acquisto. Sono rimasto molto stupito di come riesca a pilotare le mie B&W nautilus 805. Sulle altre funzioni devo ancora approfondire. Es. Ho fatto un CD ripping ma i titoli associati sono completamente diversi. Come radio DAB pensavo di poter cercare un genere particolare tra le varie stazioni straniere: forse ho capito male. Anche con l'associazione delle cover non sono riuscito nell'intento. Ne approfitterò a documentarmi meglio a meno che voi stessi mi diate qualche suggerimento... Buone feste
Edoardo A.
CocktailAUDIO X45: Ottimo prodotto, utilizzato da poco tempo per digitalizzare la mia scorta di LP e Cassette,la prima impressione all'ascolto è entusiasmante, bassi corposi, medie frequenze reali, alte frequenze coinvolgenti, provato con ampli valvolare da 25 Watts in classe A , con altoparlanti JBL . Molto sodisfatto.
Massimo A.
CocktailAUDIO X14: Mi sono avvicinato a questi prodotti in punta di piedi ma dopo solo pochi giorni di utilizzo ho capito che si tratta di apparecchi di alta qualità, non hanno nulla da invidiare a marchi esoterici e inoltre il prezzo è adeguato quando si scopre tutto ciò che può fare, cioè tutto!! Soprattutto in termini di collegamento, operatività e compatibilità. Inoltre nel prezzo è compresa l'assistenza tempestiva da parte di Polaris, ineccepibile! Ho eseguito il ripping di tutta la mia cdteca (ammetto che ci vuole un pò di tempo) ma poi lo sforzo viene ripagato, tutta la musica a disposizione navigando con semplicità e velocità, nel ripping ho usato un CD-drive esterno della ASUS senza incontrare alcun problema. La qualità del DAC interno l'ho trovata notevole, meglio di molti DAC esterni che ho potuto provare, il suono è molto naturale, la potenza dell'ampli è di 30W ma sembrano il doppio! anche se personalmente preferisco il collegamento ad un classico ampli esterno ma è solo una mia fissazione. Mai avuto problemi con il software. Insomma, perché acquistare un comune cd-player?
Alessandro R.
CocktailAUDIO X50: Da poco tempo sono un felicissimo possessore del nuovo cocktail audio x50 che ha sostituito il mio precedente x40. Pur consapevole che x50 sia una macchina diversa da x40, e quindi sarebbe poco saggio metterli a confronto, ci tengo a dare le mie prime impressioni sulla qualità costruttiva e di ascolto di questo nuovo music server. Premessa, x50, come saprete si rivolge a chi ha già un dac (di un certo livello) da abbinargli, cosa che facevo anche prima con il mio x40, quindi il confronto che sto per descrivervi considera x40 + dac vs x50 + dacBene, senza troppi giri di parole posso affermare, con ASSOLUTA certezza, che x50 suona meglio del pur validissimo x40. Una migliore scena sonora, più ampia e profonda, maggior fuoco e soprattutto un controllo sui bassi da primato con un'articolazione impressionante. Anche la gamma alta, specialmente con la connessione usb, ne giova sembrando più risoluta e composta permettendomi di alzare moltissimo il volume! Proprio l'uscita usb rappresenta quel valore aggiunto che da solo giustifica il passaggio da x40 a x50, non ho potuto valutare la i2s poichè il mio dac ne è sprovvisto. Sono davvero soddisfatto perchè penso di sfruttare molto del potenziale che il mio impianto (finale dan d'agostino + b&w 802 d3) può offrire.La qualità costruttiva è ottima, il cocktail x50 è una macchina massiccia, pesante con un fantastico display da 7 pollici capace di visualizzare, bene, moltissime informazioni perfettamente leggibili da 3,5 metri... Senza dilungarmi oltre mi sento di consigliarlo senza riserve... Gran macchina!
Dino V.
CocktailAUDIO X50D: Buon giorno, io in precedenza avevo preso il cocktail X40 perché ancora non possedevo una conversione decente ed anche perché il x40 aveva la funzione di copiare gli LP. Ho scelto il 50d perché volevo una macchina di qualità superiore. Posso dire che come qualità audio va molto meglio il Cocktail Audio X50D. Si, posso dire che lo ho già consigliato a qualche mio conoscente. Anche per via dell'assistenza che date con il forum, che ringrazio ancora.
Gaetano B.
COCKTAIL AUDIO X12: Comprato un CAX12 da poco tempo di cui sono molto contento (prima ascoltavo la mia musica con un lettore cd Teac P500 e D500 abbinato ad un amplificatore stereo Monrio MC205 con casse Naim Credo) adesso sto rippando tutti i miei cd (oltre 1000) in modo di avere sempre la musica con me. Sono rimasto sbalordito dalla musicalità del X12 penso che non potrei più farne a meno. Lo consiglio vivamente.
Paolo Q.
Soldi ben spesi! Ho acquistato il mio CocktailAUDIO X40 cercando un ALLinONE che mi consentisse di utilizzare più sorgenti contemporaneamente con un livello di qualità all'altezza dei miei gusti. Il mio impianto era composto dal solo lettore CD e ampli integrato. L'aggiunta di questo multifunzioni mi ha consentito di accedere a fonti quasi illimitate di musica. La qualità della parte audio è buona e in relazione a tutti i servizi che offre direi che è OTTIMA. Per tutti gli appassionati intenzionati ad acquistare un impianto sotto i 5000 euro suggerisco di optare per X40 o superiori come unica sorgente digitale. Ultima nota: l'assistenza funziona e danno buoni consigli. Questo nello scontrino non è scritto ma vale molto, credetemi. Paolo.
Alberto C.
Cocktail Audio X40. Ho deciso di acquistare il Cocktail Audio X40 come upgrade del fratello minore X10, presente nel mio impianto (Rega RP8, Naim CDX+XPS, Klimo Merlin e Beltaine, ProAc D30) già da qualche anno. L’X10, apprezzabile per gamma di funzioni, pagava decisamente dazio dal punto di vista musicale nei confronti delle altre sorgenti, pur bypassando il suo DAC ed utilizzandone uno esterno. Quindi ho sentito la necessità di ottenere, assieme a praticità e versatilità se possibile superiori, una qualità di riproduzione di buon livello. Con l’X40 la musica è cambiata! A fronte di un’aumentata quantità di funzioni e possibilità operative (non so cosa potrei volere di più…), l’X40 è un vero componente HiFi: alimentazione tradizionale, parco connessioni completo e con connettori di buona fattura, costruzione solida e soprattutto un suono ottimo. Ovviamente ho confrontato l’X40 con il lettore CD (CD nel lettore Naim e stessi brani “rippati” nell’X40): anche se con una timbrica diversa, un po’ più esile, l’X40 esce a testa alta sfoderando, all’interno del mio impianto, un suono dettagliato ed un’ottima scena, specialmente sull’asse della profondità. Riservandomi la possibilità di migliorare ancora ascoltandolo con un DAC esterno e di “giocare” con i cavi, per quello che mi riguarda e per ciò che cercavo, il Cocktail Audio X40 è promosso a pieni voti. Ultimo ma non ultimo: penso che oggetti come l’X40 abbiano la prerogativa di semplificare la fruizione della musica e quindi ci ritroveremo ad ascoltare più musica… Alberto
Dario S.
COCKTAIL AUDIO X12: Salve, in precedenza ascoltavo solo sintonizzatore radio ed IPOD. Ho scelta X12 per l'elevato grado di fruibilità della musica. La facilità e velocità di fruizione mi hanno portato ad ascoltare più musica. Assolutamente consigliato, ottimo prodotto. Nota particolare di merito al supporto post vendita (sito web Forum, email di aggiornamento).
Antonio V.
CocktailAUDIO X40: Innanzitutto grazie per avermi invitato a dare il mio contributo, e per la e-mail contente i link per il download dei file DSD demo... Premetto che mi ritengo un appassionato audiofilo da oltre 35 anni, e di conseguenza ho comparto tanti dischi Lp e tanti CD che vanno dal Jazz, Classica, Contemporanea, Afro, Latino Americana, Reggae/DUB.... Più volte ho sostituito i componenti audio del mio impianto, che poco prima di acquistare il Cocktail x40 era così composto giradischi Linn Sondek LP12, pre valvolare Sung Ma cr7, finale vintage Conrad Jhonson MV75, Meccanica cd Music And Sound CD01, Convertitore sempre MAS fino a 24B/48,1, Computer Sony Vaio per l'ascolto della mia infinita collezione di musica in formato file ed infine casse full range autocostruiti, non da me, su progetto fostex (suono Eccezzionale e punto base). Col tempo ed in questi ultimi anni mi sono reso conto che ascoltavo prevalentemente i file contenuti sul Pc con risoluzioni ben al di sopra del mio vecchio DAC, pertanto ho pensato di unire in un unico componente (X40) cinque componenti non più necessari ovvero CD/Meccanica/PC/Dac/MonitorPC, per giunta con un guadagno almeno sulla carta delle prestazioni finali. Il DUBBIO però lo conservavo per quanto riguarda la resa acustica/qualità sonora. Quindi con la sostituzione , utilizzando l'X40 ho notato subito maggiore dinamica, più dettaglio sulle medie/alte frequenze ed una resa sulle basse frequenze più profonda e soprattutto controllo. Però sembrava di esser tornati indietro con un suono quasi da transistor......e asciutto. Invece spaziando nei vari generi musicali ed ascoltando anche musica liquida in alta risoluzione DXD DSD e WAVE e FLAC fino a 32B/384 kz ho potuto notare che la scena acustica è ben stabile davanti hai diffusori con scena alta e larga ben oltre i diffusori, il dettaglio è aumentato notevolmente con sfumature che prima non avvertivo. Per concludere , non avendo ancora utilizzato tutte le altre incredibili funzioni dell' x40 , ripping cd ed LP, streaming, radio, tidal e spotify, connessione da remoto ed altro, ritengo di poterlo giustamente consigliare ai nuovi audiofili, anzi, li ritengo fortunati perchè loro hanno adesso la possibilità di ascoltare tanta musica facilmente reperibile e tutta gestibile con un unico componente per altro non eccessivamente costoso . Un saluto a tutti voi e buon ascolto. Antonio
Giovanni D.M.
Cocktail AUDIO X50: Con il clock esterno all'aes ebu .... i risultati sono sorprendenti. Io posseggo un apogee Psx 100 - dac ad/da professionale con la possibilità di configurarlo o con il suo clock (master) o in subordinazione di un clock esterno (slave), oramai datato (nasceva subito dopo l'anno 2000) che, assieme al cocktail x50 mi sta dando risultati incredibili ..... morale ..... sta facendo ampiamente le scarpe a un dac cec, il da1n che, a rigor di età e prestazioni, ha massacrato parecchi convertitori, anche più recenti e parecchio più cari del suo prezzo di vendita. Mi sta impressionando la naturalezza che questa accoppiata sta dando. Tenete conto anche l'amplificazione che sta a valle (vtl 7.5 e due monofonici allnic a6000 con 4 300b in single end in parallelo per finale).
Massimiliano M.
COCKTAIL AUDIO X12: Ho sempre ascoltato musica su un compatto Technics anni 80 e talvolta su pc in scarsissima qualità per scoprire le novità. Dopo aver sistemato l'acustica ambientale, aver acquistato diffusori da pavimento di buon livello e amplificatore di nuova generazione mi sono deciso ad aggiornare la sorgente con un CocktaiAudio X12, un passo nel futuro verso la musica liquida e lo streaming- Per le mie esigenze ALCUNI dei PRO sono: la possibilità di archiviare la musica su supporti SSD eliminando così l'influenza nefasta delle vibrazioni, la possibilità di ascoltare qualche free web radio a 320 Kbps, una versatilità senza eguali a questo prezzo, un ottimo servizio di assistenza che garantisce risposte via mail per la risoluzione di eventuali problemi nel giro di un giorno ma talvolta anche nel giro di pochi minuti e soprattutto una qualità di riproduzione complessivamente di buon livello in uno spazio davvero contenuto (si spera non a discapito dell'affidabilità futura). Mi ritegno molto soddisfatto dell'acquisto e lo consiglio quanto meno come primo passo verso il mondo dell'HI FI, primo passo che potrebbe benissimo anche essere definitivo in molti casi.
Gennaro F.
CocktailAUDIO X40: Sono molto soddisfatto dell'acquisto effettuato. Io che ascoltavo musica soltanto attraverso CD ora ho la possibilità di sfruttare un intero database musicale che ho creato effettuando il ripping dei miei numerosi CD. Le funzionalità di ripping del mio X40 sono perfette, veloci ed intuitive. In termini di qualità sonora, salvando il cd in formato FLAc non ho perso nulla, la scena sonora è emozionante. Riguardo le altre funzionalità, ho apprezzato tantissimo il collegamento con il mio IPhone, sia per lo streaming musicale, sia per l'utilizzo dell'applicazione. Che dire più, per me vecchio audiofilo questa macchina rappresenta una rivoluzione ed un modo assolutamente più soddisfacente ed attuale per ascoltare musica di qualità.
Antonio G.
Premetto che prima dell' X30 ho avuto l'X10 con il quale ho avuto meno problemi rispetto all'X30. Ora possiedo l'X40 e per il momento la ritengo la macchina migliore in assoluto. Attendo per vedere come va nel tempo l'X50 dopodichè se mi convince lo prendo.
Andrea L.
CocktailAUDIO X12: IL meglio che ci sia OTTIMOOOO
Mauro R. (Elettro)
CocktailAUDIO X50 PERCHE HO DECISO DI ACQUISTARLO? Intanto, desidero fare un ringraziamento allo Staff di Polaris Audio e in particolare nella persona di Francesco che si è reso subito disponibile a farmelo ascoltare. In quel felice pomeriggio trascorso ad ascoltare ed illustrare il funzionamento del nuovo arrivato, mi è stato proposto anche il confronto con l’ormai famoso Cocktail X40. Chiaramente, essendo l’X40 una macchina dotata di dac interno, nel confronto è stata usata la sua “meccanica di lettura” con un dac disponibile nella sala di ascolto. Quindi X50 collegato al dac via coax e X40 collegato al dac via coax ; il tutto usando lo stesso impianto composto da un grosso ampli a valvole e diffusori del mitico progettista Ing. Renato, in arte Giussani Research. Ebbene, le differenze erano evidenti, per me non c’è stato bisogno di concentrarmi molto sull’ascolto (tipo Rischiatutto in cabina con cuffia Big Grin) Scena più ampia e ben dettagliata, basso più esteso ed articolato, la resa vocale è risultata di gran qualità, così come gli strumenti a corda che risultano precisi e dettagliati con X50+DAC. Ma ciò si è ancor più evidenziato quando abbiamo ascoltato l’X40 con il suo DAC interno al confronto di X50+DAC ! Beh.. l’X40 è un gran lettore, io ne sono stato possessore, l’ho amato e provato per molto tempo, ma con l’X50 siamo su ben altri livelli qualitativi. (Sebbene sia un lettore digitale puro diversamente da X40) A questo punto voi che avreste fatto? Io dopo un paio d’ore di ascolto, ho messo mano al portafogli e ho caricato in macchina i due bestioni oggetto dell’ascolto: Cocktail X50 e DAC Gustard X20 curioso di provare con calma da me l’accoppiata... nel mio setup. LA REALIZZAZIONE E LE NOVITA’ Di X50 L’oggetto si presenta costruito in maniera esemplare. Il telaio dello chassis è costituito da spesse lastre in alluminio, le finiture sono ottime e l’inserimento del grosso display da 7”con risoluzione 1024 x 600 sul frontale danno subito l’idea di un apparecchio molto consistente. L’interno si presenta ben organizzato dal punto di vista del layout circuitale e i componenti utilizzati sono di ottima fattura. L’apparecchio pesa c.a. 12Kg (senza HD installati) A differenza dei modelli precedenti nell’ X50 è possibile installare due hard disk (posti in apposito vano estraibile sul retro dell’apparecchio). I suddetti HD possono essere configurati in diversi modi. Ad esempio possono essere visti dalla macchina come due volumi distinti (HDD1&HDD2) oppure essere visti come un volume unico, rappresentato dalla somma della capacità di ognuno (HDD1+HDD2) od ancora essere posti in configurazione RAID 1 (per effettuare all’istante e automaticamente la copia dei dati (da HDD1 » HDD2). E’ stata adottata una nuova piattaforma della CPU supportata da un processore Dual Core ARM Cortex A9 da 1.0GHz ( ne ho riscontrato l’efficienza circa l’elaborazione dei dati … che velocità!) Uscita I²S su RJ-45 e HDMI (una connessione molto performante tutta da scoprire) Sintonizzatore DAB/DAB+ integrato (oltre che FM & Web Radio) Connessione per un Word Clock esterno n.2 prese USB Host 3.0 poste sul retro apparecchio (la lettura con dispositivi USB 3,0 ora è velocissima!) n.1 presa USB per il collegamento di un DAC 12V Trigger IN/OUT (può essere utile quando si collega l’unità e un dispositivo esterno, come un amplificatore , dotato di jack di ingresso trigger 12V) E ancora altro ma non mi dilungo, occorre solo leggere le brochure in rete. Naturalmente a queste novità vanno aggiunte tutte le funzionalità già presenti su X40, e anche queste non le elenco poiché ben note (e poi la lista sarebbe troppo lunga :-)) COME SUONA NEL MIO SETUP ? Vi dico la mia sensazione. Si ha immediatamente l'impressione di un suono rilassante, oserei dire analogico, pur mantenendo un elevata trasparenza. Infatti secondo me, la trasparenza è proprio una delle caratteristiche che contraddistingue questo lettore digitale. Qualsiasi formato audio viene riprodotto senza incertezze fino ai DSD256 (11.2896MHz) oppure DXD (24bit/352.8KHz). Nessun problema di aggancio (clock) via USB,AES ecc. con il DAC. Ha diverse e utili modalità di uscita digitale. Una macchina digitale che sostituisce il classico PC in toto, ma con prestazioni hardware e software stabili e performanti. Il lettore è stato collegato via USB e AES a diversi DAC (grazie alla disponibilità di alcuni amici musicisti e appassionati audio e curiosissimi di testare l’X50) , ma in particolare vi parlerò di due DAC sui quali abbiamo effettuato dei test d’ascolto più approfonditi. Il Gustard X20 e il Matrix XSabre . I dac sono stati collegati in modalità bilanciata (XLR) verso il preamplificatore (Mark Levinson 380S) e al finale (ML 334) nella stessa modalità operativa. Diffusori Thiel 2.4SE. LE PROVE CON I DAC X50 – Gustard X20: La ricostruzione del sound stage è ottima, l'immagine è ampia e profonda, così come la messa a fuoco. Con una grana molto fine, questa accoppiata è molto piacevole all'ascolto e non ha mostrato segni di spigolosità e/o asprezze... fluida e scorrevole. La gamma media è bella corposa e piena. Anche la gamma alta è limpida... cristallina e viene riproposta esattamente in secondo piano, facilitando la corretta interpretazione dei piani sonori. Un must: il dac dispone di alcuni filtri digitali con i quali è possibile, in maniera molto molto “soft” (intendiamoci), personalizzare il timbro. Inoltre l’uscita analogica è variabile ed inoltre il guadagno può essere incrementato da +0db a +6db/12db. Inversione di fase e due modalità per il clock: Mauale/Auto. Completissimo! X50 – Matrix XSabre: La gamma bassa è molto neutra, profonda e articolata e non mostra segni di eccessiva" secchezza", con un basso rotondo accompagnato da un accettabilissimo punch. Le voci sono buone e i contorni molto definiti e senza segni di cedimento. Il dettaglio dei particolari sonori e l’ampia scena, contraddistingue questa accoppiata. L’uscita analogica è fissa , si attesta a 6,8V in bilanciato e 2,2V in sbilanciato (dati costruttore). Consigliato anche per chi ha problemi di spazio, dato le sue dimensioni contenute. Come potete leggere da queste brevi impressioni d’ascolto, i DAC si sono comportati egregiamente. D’altronde stiamo parlando di due prodotti che forse sono i più universalmente riconosciuti come ben suonanti, dal favorevole rapporto qualità prezzo e prestazionalmente competitivi con il top…il gotha dei DAC…quelli costosissimi. Ma c’è anche da dire che se i DAC hanno sfoderato dei risultati estremamente positivi, lo è stato anche per la sorgente ad essi collegata, è ovvio. E’ impensabile il raggiungimento di tali livelli sonori che obbiettivamente sfiorano l’eccellenza, con una sorgente a monte non all’altezza. La cosa che sorprende, e di questo noi utenti consumatori ne dovremmo essere felici, è che con una cifra relativamente modesta, con un dac (come quelli provati ad esempio) affiancato al lettore in questione, si possano raggiungere altissimi livelli qualitativi e impensabili fino a qualche anno fa. In conclusione, del Cocktail X50 mi sento di dire: Con una quantità mostruosa di funzionalità, una costruzione di ottimo livello, un’ottima resa sonica, una gestione software facile ed intuitiva, e non ultimo il prezzo che reputo molto buono viste le prestazioni dimostrate sul campo, anche rispetto ai suoi diretti concorrenti (solo simili però perché il Cocktail X50 è l’unico lettore digitale per completezza di funzionalità) molto più costosi, non posso che ritenermi assolutamente soddisfatto dell’acquisto. Spero di aver dato un contributo fattivo a tutta la comunità di questo forum di appassionati audio, nella ricerca di notizie ed impressioni d’ascolto su questo nuovo apparecchio. Un cordiale saluto e buoni ascolti a tutti, Mauro
Marco S.
CocktailAUDIO X12: Sono una quindicina di giorni che ho iniziato ad utilizzare il Cocktail X12, e posso dire di avere fatto un buonissimo acquisto. Per ora nessun problema di utilizzo, è semplice da utilizzare (io comunque sono uno che ha una certa dimestichezza con i sistemi operativi e hardware) e risulta un sistema comodo per ascoltare musica senza cambiare cd e quant'altro. Ci si siede, si accende, si sceglie l'album da ascoltare e si ascolta, e soprattutto si cambia album senza scomodarsi, tutto a portata di mano. Io ascolto prevalentemente in cuffia, e in questa modalità funziona tutto bene. Lo utilizzo sia da solo, collegando una cuffia di facile impedenza, sia collegato come sorgente al mio ampli cuffia, e qui ascolto con una cuffia più performante e più ostica come impedenza, e il tutto risulta piacevole e ben suonante. Ho installato un disco SSD da 500 GB e finora l'utilizzo del music DB è perfetto, nessuna esitazione, collegato ad internet in wireless con la sua antenna collegata alla porta usb posteriore recupero i metadati velocemente e sto archiviando molti file; il ripping di qualche cd non l'ho ancora fatto, ma credo che sarà anche questo agevole e lineare da fare. Altre funzioni le attiverò strada facendo, ma già così è soddisfacente l'utilizzo e l'ascolto. Con file performanti la qualità di ascolto è notevole. Consigliato, anche ad uno che ne sa poco di pc ed informatica. Marco Consigliato senza dubbio, comodo, pratico e ben suonante.
Giovanni R.
CocktailAUDIO X40: Grande acquisto l'X40! Prova d'ascolto CD rippato in formato FLAC contro CD originale suonato in contemporanea con lettore CD TEAC VRDS-25X: nessuna differenza udibile. Grande comodità d'uso: si inserisce il Cd, si scaricano copertina e dati da Internet ed in pochi minuti si incamera per sempre nel DBMusic. Consiglio di usare, per chi lo può, cavi bilanciati per il collegamento all'amplificatore. Io poi, avendo una scheda audio Sound Blaster Z, ho potuto collegare anche il PC con cavo ottico toslink sia in entrata che in uscita. Così posso ascoltrare i files audio del PC tramite casse buone dell'impianto e viceversa monitorare l'X40 dal Pc quando non ho voglia di accendere l'impianto buono: comodissimo. Poi c'è la possibilità di ascoltare migliaia di radio in formato MP3 (moltissime con almeno 128k) ed addirittura Deezer e Spotify per chi è abbonato.
Donato V.
CocktailAUDIO X12: Buonasera, - Prima ascoltavo la musica con sistemi di conversione da Pc. - La mia voglia di confrontare i vari sistemi e sopratutto dopo aver visionato e conosciuto il Cocktail durante le varie manifestazioni di settore. - La praticità di funzionamento, il menu molto intuitivo e veloce, ma sopratutto la molteplicità delle funzioni, rispetto ad altri prodotti che ho avuto. - Sinceramente è stato il mio primo consiglio che do ai miei amici o conoscenti che amano il mondo auduifilo. Prodotto molto piccolo fuori ma grande dentro. E' un concetrato di funzioni che sinceramente ho visto su pochi apparecchi simili.Eccellente prodotto.
Fausto L.
CocktailAUDIO X40 La musica la ascolto con un impianto hi-fi, radio cd e lp satellite e pc. L' x40 dovrebbe semplificare le cose, ho provato il phono e lo trovo buono confronto al Klimo Lar avendo una Benz Wood ad alta uscita, purtroppo ho già preso una Van den Hul con 0,6 mv e ci vorrà un step-up, la radio che più ascolto è RADIOCLASSICA.it di Milano che non trovo loro dicono di usare tunein, quindi uso il l' uscita ottica del PC migliorata confronto a prima. Buono anche con i cd confronto a Esoteric dvd 60 peccato per SACD, comunque ho appena cominciato ad usarlo. ciao Fausto
Liberatantonio C.
CocktailAUDIO X12: Salve a tutti, sono Antonio da Roma, ho avuto modo di incrociare le prime versioni del Cocktail Audio qualche anno orsono in una delle manifestazioni audio della capitale. L'apparecchietto era intrigante e per il valore economico richiesto era un ottimo concentrato di tecnologia, ma allora i tempi, i miei, non erano maturi. Troppo legato a concezioni esteticofilosofiche in ambito audio, io che ero stato uno strenuo difensore del vinile un tempo, e poi, dopo aver ceduto alle lusinghe dei supporti digitali, difensore di apparati audio minimalisti di gran qualità, magari anche a valvole, l'ho guardato con curiosità, memorizzandolo per poi dimenticarmene. Poi un giorno non lontano da ora mi sono reso conto di aver graduatamene abbandonato l'ascolto del mio impianto principale, composto nel tempo con passione e sacrificio, a favore di un impiantino secondario da poche centinaia di euro, un piccolo ibrido a valvole, dai natali orientali, accompagnato da due piccole Klipsh, e alimentato da un miserrimo Ipod da 8 Gbyte che troneggiava sulla sommità del piccolo amplificatore. E' vero che spesso tornavo a dar vita al mio vero impianto ed era tutta un'altra musica, ma aprire cassetti e scegliere tra 2000 cd, accendere il e tutto, aspettare che l'impianto si stabilizzasse per poi scoprire, a metà ascolto che era tempo di uscire, o cambiare, mi faceva passare la voglia. La vita oggi è complicata e forse più frenetica di un tempo, ottimizzare e accedere a nuove modalità di ascolto è diventato un IMPERATIVO. Il nuovo Cocktail Audio è apparso un giorno tra le pieghe dei pixel, mentre navigavo in cerca di ispirazione. I giorni a seguire sono stati frenetici nella lettura di tutto quello che c'era da sapere sulla musica liquida, sugli apparati presenti sul mercato. Economie e possibilità sono state vagliate e la decisione presa in pochi minuti: il piccolo della famiglia (X12) ora e subito. Due giorni di attesa ed eccolo nelle mie mani. Indubbiamente "giocattoloso" ( mi si conceda il termine) per me abituato a ben altre masse e presenze estetiche. Registrazione e download del pregiato manuale in italiano, solo per consentire di riporre gli originali intonsi da maniaco qual sono. Attenta lettura propedeutica dello stesso, che mi ha consentito di integrare le informazioni immagazzinate nei giorni dell'attesa dai vari forum. e la sera stessa startup del tutto. E ora le mie verità. Quello che il "giocattolo" promette lo fa e lo fa bene. Ho impiegato 10 minuti a installarlo e a fare la prima configurazione di base che copriva il 90% delle mie necessità. Disco SSD in pancia, connessione a internet e breve selezione di radio internet sui "preferiti".(jazz blues), prima scelta di una 40ina di cd ( un mix di jazz, blues e classica) da rippare per testare il tutto e via. Rippa bene e veloce ed esegue in background la conversione in Flac da me scelta, unico piccolo baco del firmware sta nel recupero delle informazioni del CD, la data appare sempre 9999, per ora impostarla a mano è un obbligo, ma sembra che la versione beta del firmware abbia già corretto il problemino. X12 suona bene ed è versatile. Facile intuire le diverse funzioni, mia figlia che è negata per la tecnologia ) già lo padroneggia alla grande. Sono davvero soddisfatto. Erano rimaste sul tappeto alcune questioni..il famoso 10%. La sera successiva le affronto. In 20 minuti configuro i servizi di rete, interfaccia web, server samba, protocolli vari e scarico app su Samsung e Ipad, configuro i pc . Funziona tutto e alla grande. Apro l'App sul telefono e ascolto brani che sono presenti lì direttamente sull x12, ma uso anche cell per l'inverso. Oppure uso il telefono come telecomando, sfoglio la libreria dell x12 e ne dispongo l'ascolto sempre sull'x12. Mia figlia nella sua camera attacca il telefono alle casse amplificate del PC (dei gioiellini) e ascolta la musica che sceglie dall x12 mentre io nella mia sala, ascolto altro, sempre proveniente dall x12. Poi arriva mio figlio con il suo mac e spara anche lui con Airplay! Battute a parte.. tutti i device di casa quali telefoni, tablet e PC accedono all'X12. le sue funzionalità di NAS, Streemer, sono pronte all'uso. niente fili in giro o accrocchi. Tutto semplice e ben funzionante al prezzo di un buon telefonino. C'è da domandarsi se sia tutto vero!!!! Ma tranquilli lo è. Richieste li per il futuro, che come sappiamo è sempre migliorabile? Ovvio che sì. In talune circostante di carico, quando X12 sta eseguendo più operazioni, le risposte dell'x12 a richieste provenienti dal telecomando. da tastiera o dai device collegati con i vari protocolli, rallentano, come anche rallenta sensibilmente la risposta grafica del server web, niente che non si possa migliorare con un pizzico di lavoro sul firmware, Una funzionalità che sarebbe apprezzata potrebbe essere quella di poter memorizzare copertine per un successivo utilizzo, mi spiego meglio, mi è capitato nel rippare serie di cd dello stesso autore e di trovare la copertina di un successivo cd ancora da rippare tra quelle presentate, per poi scoprire quando sopravveniva il turno del cd in questione che essa non veniva presentata nella scelta. Insomma cose di poco conto che migliorerebbero però la "User Experience" sono lì ..tra i "desiderata" degli utenti e sono certo che i Signori che si occupano di questo prodotto avranno orecchie attente e le distribuzioni dei nuovi firmware forniranno sempre più risposte in merito. Conclusioni: Una volta che lo conosci non ne potrai più fare a meno e sia che lo colleghi a un solo paio di diffusori ben suonanti, sia che entri prepotentemente nella linea del tuo sofisticato sistema HI-FI, questo "giocattolo" non solo non ti deluderà.... ma sopratutto non smetterà mai di stupire. Ho quasi 60 anni e sono diffidente verso le tante troppe tecnologie alcune delle quali nascono e muoiono repentinamente, diffidente verso i cambiamenti, ma la tecnologia quando semplice disponibile, ben integrata basata su reali standard di mercato, aiuta e ci rende la vita più semplice va apprezzata e sfruttata. Un saluto. Antonio.
Luigi C.
In precedenza ascoltavo la musica da Lettore CD - ho scelto il Cocktail Audio X 12 per poter gestire anche la cosidetta musica liquida e l' X 12 mi sembrava, in quella fascia di prezzo e per le sue caratteristiche (es.: Hard disk) decisamente il migliore - per adesso lo uso solo in locale ed ho rippato solo una parte dei miei CD ma ho da subito potuto apprezzare la grande versatilità e comodità d'uso - sicuramente lo consiglierei ad altri appassionati!
Enrico G.
Buongiorno, uso Cocktail Audio X12 da pochi mesi con una coppia di diffusori Usher S920. Inizialmente ero in cerca di un amplificatore classico e cercando sul web ho conosciuto il Cocktail Audio. Mi ha incuriosito molto il concetto di music server di "musica liquida" e ho deciso di acquistare il modello X12. Sono un sistemista informatico e mi piace "sporcarmi le mani" con gli apparecchi elettronici, devo dire che mi diverte molto scoprirne le funzioni e le comodità, e pensare che non conosco nemmeno il 50% delle sue funzionalità! Ho visto un po' di tutorial e ho dato un'occhiata al forum, è stata un'altra piacevole sorpresa vedere la condivisione di informazioni e recensioni sui prodotti. E' sicuramente una cosa fantastica e credo fermamente in questa filosofia in ambito informatico. Il mio feedback dal punto di vista pratico e funzionale: che dire, Il mio modo di ascoltare la musica è certamente cambiato! Tutto è incredibilmente bello, ordinato, semplice, accessibile e per di più personalizzabile. Il Cocktail Audio fa un figurone con chiunque entri in casa mia! Grazie per questo piccolo grande prodotto!
Francesco m.
X40 arrivato tre settimane fa. Installazione senza problemi, rete subito configurata, infilato un SSD e formattato. Inizio subito a trasferirci i miei files che sono le masterizzazioni delle mie audio-cassette: orrore, primo problema ... i files sono tutti "incasinati", doppie copie, archivio confusionato (ovviamente il Cocktail non ha nessuna colpa in questo :-) , ma vi consiglio di fare un bel controllo dei metadati prima di iniziare l’importazione !!!). Quando sono in casa è sempre acceso, in casa mia c'è sempre musica: e suona molto bene. Adesso incomincia la caccia ai brani che mi interessano (anche se di cantautori degli anni 60-80 non è che si trovi tanto in giro ... solo mp3 che non sono degni di passare nel Cocktail X40, ma lo "umiliano" ...) Acquistatelo, vi cambierà il modo di gustare la musica.
Massimo D.F.
CocktailAUDIO X40: Salve ho acquistato oggi il modello x40, fino ad oggi ascoltavo la musica con un lettore CD audio Harman Kardon 7625, e da un po' di tempo ascolto la musica con l'emtec movie cube, sopratutto Flac 24/96. Ho percepito subito un miglioramento acustico ( il convertitore dell'Emtec era ridicolo), quindi lette alcune recensioni sul Web, mi sono incuriosito del cocktail audio ed in particolare del modello x40 per il convertitore che monta, per le uscite bilanciate e per altre caratteristiche. La cosa che più mi interessa e' l'ascolto audio e devo dire che, anche se l'ho preso soltanto da oggi, già mi ha impressionato. Lo consiglio vivamente a chi sta pensando di fare acquisto.
Italo V.
Cocktail Audio X12 acquistato un paio di settimane fa e collegato ad un amplificatore Denon PMA-495 con casse Celestion F30; il lettore CD è (era) Denon pure lui. Non sto a dilungarmi sugli aspetti sonori del CA, ci sono già recensioni ben più autorevoli della mia e in fin dei conti tutto dipende dall’intera catena di riproduzione; a me basta sapere che con il MIO impianto, l’X12 suono meglio del MIO lettore cd, alla prova di “Creuza de Ma” di De Andrè e “Fat of The Land” dei Prodigy… Quello che mi ha impressionato è stata la complessiva sensazione di “comodità” e “facilità” che trasmette tutto l’insieme. In poco meno di un’ora ho spacchettato l’aggeggio, installato e formattato l’hard disk (western digital RED 2TB), collegato al wifi di casa, spento e riacceso e aggiornato, su SUA segnalazione il firmware, rippato i due cd di cui sopra e ascoltato le prime note. Prima utilizzavo un netbook + DAC USB + Foobar2000 + app (MonkeyMote) per un minimo di controllo remoto da tablet; continui aggiornamenti di Windows, aggiornamenti dell’app che comporta l’aggiornamento del plugin su Foobar, avvio e arresto del sistema in tempi biblici grazie ad aggiornamenti di sistema continui, chiunque abbia usato un netbook sa di cosa parlo. Il Cocktail Audio al confronto è una favola! l’interfaccia è molto intuitiva, ci si familiarizza subito, non ci sono giri strani da fare per arrivare alla funzione richiesta e anche le voci di setup sono chiare e molto ben organizzate. Con il telecomando si riesce a gestire comodamente tutto anche se, ovviamente, per l'editing dei tag è meglio una tastiera. A quanto detto, che sarebbe già abbastanza, va aggiunto che l’X12 permette anche la connessione alle web-radio, la connessione a Spotify (versione a pagamento, ahime), è gestibile da smartphone/tablet/pc attraverso un’interfaccia web ben organizzata, ha un suo amplificatore interno (che, da quello che ho visto finora, forse mi conviene provare) e un servizio di supporto rapido e puntuale. In definitiva per me è stata veramente la soluzione al problema della gestione della musica liquida, senza compromessi in fatto facilità d'uso e di qualità audio (per orecchie più esigenti delle mie, ci sono anche i suoi fratelli maggiori…). Impossibile non consigliarlo.
Gino C. (Summerspring)
CocktailAUDIO X40: Possedevo già l'X30, grande macchina. Ho tenuto l'X30 e acquistato anche l'X40, che non è il superamento del predecessore, ma la sua evoluzione DSD, con un DAC SABRE coi fiocchi. Entrambi hanno la funzione "gapless" che permette di ascoltare classica e lirica senza interruzioni tra le tracce (altre macchine concorrenti non possiedono questa funzione: è bene ricordarlo, per onor di cronaca). L'X40 è un monumento di versatilità, lo puoi usare con il suo DAC interno o connetterlo a un DAC esterno, via COAX 75 ohm o AES/EBU 110 ohm:una macchina che costa 1500 euro con un parco connessioni da primato, l'AES/EBU non esiste su macchine concorrenti dello stesso segmento.L'inserimento dei metadati (copertine, nome compositori etc.) è di una semplicità sconcertante e nel contempo completo. Tramite una porta HDMI lo connetti con TV o MONITOR di qualsivoglia polliciame e bypassi il già notevole suo display. L'X40 rippa e immagazzina in un database, il MUSIC DB, converte tutti i formati, legge tutti i maggiori formati esistenti, l'X40 è la VERSATILITA' FATTA MACCHINA. Uso l'X30 con DAC esterno a valvole LECTOR DIGITUBE via AES/EBU, un ampli integrato a valvole single-ended UNISON RESEARCH e diffusori KLIPSCH CORNWALL III; uso l'X40 con DAC esterno McIntosh D 100 via COAX 75 ohm e ampli integrato McIntosh 7000 con diffusori PROAC D Response 48, il tutto cablato WHITE GOLD e VAN DEN HULL: insomma, due catene non faraoniche ma neanche da sputarci sopra, e questo a detta di diverse persone che le hanno ascoltate, anche operanti nel settore HI-FI. Alcuni non conoscevano le sorgenti, vale a dire l'X30 e l'X40, tutti poi si sono trovati d'accordo sulla bontà delle varie riproduzioni, con commenti "positivi e convinti" per quanto riguarda le sorgenti stesse. L'ascolto della musica liquida e la velocità di navigazione tra le varie icone dell'X40 non hanno, a mio avviso, concorrenti in questo segmento di mercato. Si aggiungano infine la possibilità di aggiornamento ciclico del firmware e l'assistenza tempestiva e soprattutto competente di Francesco Mascetti, patron di POLARIS AUDIO in Roma importatore dell'X40, prodotto SUDCOREANO, tipo Samsung o LG, per intenderci, mica bruscolini e il COCKTAIL è servito: come diceva un vecchio slogan "PROVARE PER CREDERE" o, se lo volete in inglese, "SEEING IS BELIEVING". GINO CELORIA
Stefano R. (Stefanorigo)
CocktailAUDIO X12: L'ho acquistato da 10 giorni. Attivato utilizzando le funzioni di ripping e di riproduzione. Catena di ascolto: amplificatore Rotel, diffusori Chario da pavimento . Musica ascoltata: tutti i generi Tipologia di utente: audiofilo con nessuna esperienza di musica liquida e con competenze informatiche a livello professionale Opinioni sul prodotto: Hardware: qualità non elevata. Lo chassis è plastico, i tasti non sembrano particolarmente resistenti e il lettore ottico da notebook appare un po’ fragile. Bello il display (magari si potrebbe avere un touch screen, ormai lo hanno anche i cellulari di fascia bassa). Buone le interfacce, con ingressi e uscite completi e di buona qualità. Valida la scelta del radiatore passivo al posto della ventola Avviamento: il setup inziale è molto facile anche per un utente non esperto. Ho comperato l’hard disk separatamente. L’installazione e la configurazione iniziale non presentano problemi. Ho provato anche ad installare il freeDb in locale e l’operazione è stata completata rapidamente. Quasi tutte le opzioni di default non devono essere cambiate e comunque non sono difficili da modificare. Molto buone le funzioni di rete. La connessione alla LAN è automatica collegando il cavo con un Dhcp attivo. La configurazione dell’accesso wireless è semplicissima. Nel luogo dove ho installato il dispositivo non ho una connessione internet e ho adoperato un telefono cellulare come access point. Funziona tutto benissimo. Software: semplicissimo. Con quattro pressioni di tasto del telecomando si effettua il ripping dei dischi scegliendo anche la copertina. Se si deve fare qualche modifica sul tagging il telecomando è scomodo ma la tastiera USB risolve il problema. Ottima la funzione di backup incrementale e valide le funzioni di importazione ed esportazione dal db. Bene anche l’interfaccia da browser. Come suona: meglio delle aspettative. Non ho un lettore cd di qualità elevata con cui confrontarlo (è una prova che farò in un altro impianto) ma le prime impressioni sono buone. Le mie esperienze di musica liquida si limitavano a qualche ascolto da computer interfacciato con l’impianto stereofonico ed erano state insoddisfacenti. Ma devo dire che l’X12 ha superato il mio scetticismo. Proverò l’alta definizione ma non credo che possa dare dei miglioramenti apprezzabili. Opinioni generali: il prodotto per i miei usi è molto buono, anzi ha molte più funzioni di quelle che mi servono.
Massimino C.L. (MAXXI)
CocktailAUDIO X12: Ciao Francesco , siamo vecchie conoscenze , mi conosci come MAXXI , dato che intervenni da Stereomuch alla presentazione di X12 e X40 lo scorso anno e poi ci siamo visti ancora al Roma Hiend 2014. Sabato scorso sono andato da Anselmo e , dopo un'accurata prova dell' X12 con vari tipi di cuffie personali e di cui mi fido , l'ho portato a casa dove l'ho configurato e nei prossimi giorni lo completerò con un HDD da 1 TB per gestire meglio il mio parco musicale anche se ho controllato che gestisce benissimo gli HDD USB esterni. Lo scopo per cui l'ho acquistato è quello di avere una sorgente audio adeguata l'estate quando passo due mesi al mare con i nipotini. Putroppo l' HIFI principale rimane a Roma e non può seguirmi. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla resa in cuffia con tutti i formati e anche con la semplice lettura di un CD. Farò anche una prova a collegare due piccoli diffusori ai terminali di potenza ma non è questo lo scopo primario. Cordiali saluti e a presto. Massimino C.L., alias MAXXI
Daniele V. (DANY)
CocktailAUDIO X12: Buona sera, sto utilizzando con soddisfazione il cocktail AUDIOX12, funziona correttamente, facile da usare e soddisfatto dei contatti ( per la verità uno solo, ma tempestivo) con il team di Polaris. In sostanza fa quello che mi spettavo. Cordiali saluti Daniele V.
Sergio E. (SergioE)
CocktailAUDIO X12: Il Cocktail Audio X12 di cui non sapevo niente ancora un mese fa, ha rivoluzionato il mio modo di sentire. E' la cosa più geniale degli ultimi anni. Io già avevo ridotto il mio impianto a lettore e monitor attivi, precisamente Luxman D-107u e Adam S2A. Proprio cercando un'alternativa al Luxman che un giorno o l'altro avrebbe potuto dopo 25 anni di onorato servizio rendere l'anima, cercavo un lettore con uscita regolabile al fine di pilotare i monitor senza altro intermediario. Proprio da una di queste domande ricevetti una risposta da uno dei vostri dealer in cui si menzionava l'X40. Inseguendo l'X40, sono arrivato sull'X12, mentre il primo l'ho trovato subito "Brutto" e poco inseribile nel mio spartano ambiente, il 12 al contrario mi è subito piaciuto. Più leggevo le caratteristiche e più pensavo alla soluzione per me finalmente trovata. Ricevuto l'elenco dei vostri distributori, ho notato il più favorevole prezzo e ho "cliccato". Pieno di entusiasmo due giorni dopo ho ritirato il pacchetto, ho collegato i cavi ed è stata subito la rivoluzione, altro che rodaggio e altre amenità del genere. Il Cocktail Audio X12, di cui due mesi fa neppure immaginavo l'esistenza, mi ha permesso in poco tempo, di fare ordine e pregiatissimo utilizzo di tutto quanto avevo accumulato in testa in oltre 60 anni, e che il tempo rischiava di degradare. La facilità (relativa occorre pur sempre un po' di impegno) con cui in un mesetto ho messo ordine ai ricordi di una vita, ora stoccati sull'HD SSD 500 GB, la devo all'X12, la cui concezione, anche senza scomodare capitali e genialità immense, ha però intelligentemente sintetizzato l'esistente nel mondo dell'informatica, con l'aggiunta di conoscenze del mondo Hi Fi, facendone un prodotto veramente innovativo e che manda in soffitta tutta una catena di "ormai pezzi da museo" adatti a un mondo in esaurimento che non vuole vedere. Bastava pensarci, Bravo chi lo ha fatto. Ho desiderato rendere la mia testimonianza su di un prodotto che è andato oltre le mie più rosee aspettative. Se mi avesse deluso altrettanto dettagliata relazione avrei fatto. In ogni caso un prodotto fantastico di cui per quanto mi riguarda potete andare fieri di rappresentare. Cordialissimi saluti Sergio E.
Piero P. (Piero55)
CocktailAUDIO X40: Proverò a scrivere alcune prime impressioni sull'X40. il mio impianto è composto da: - lettore CD Cambridge Audio Azur 540C (con convertitori wolfson 7040...se non ricordo male) - Pre e Finale Audiolab 8000 (P/C) - cavo tra pre e finale Monster Cable Interlink 300 - Diffusori autocostruiti (dovrebbero essere una replica delle Maryl) - Tweeter Dynaudio Esotar, Woofer Scanspeek 18CM) - dal giugno 2013 anche il Cocktail Audio X10 - ora sostituito dal X40 la scelta della coppia pre e finale è legata al fatto che il pre ha i controlli di tono (ovviamente escludibili) anche se posti molto agli estremi banda. I diffusori sono un pò carenti nella parte bassa dello spettro perchè il woofer è da 18 cm e perchè è sollevato da terra di circa 60-65cm e non ha il rinforzo del pavimento. Avendo (pre e finali sono del 1990 mentre i diffusori sono del 2007) i controlli di tono, ho cercato di ovviare alla carenza della gamma bassa aumentandone il livello di circa 5 db e, contemporaneamente, abbassando il livello degli alti di circa 2 db, ottennendo così, con il mio setup (compresa la stanza) un risultato sonoro piacevole. Racconto una mia piccola esperienza con l'X10: ho il CD Thick as a brick dei Jethro Tull e in questa configurazione, con il lettore CD, il suono è sbilanciato vero le note alte e l'ascolto, alla lunga, diventa fastidioso. Attraverso l'X10, con un file (ottenuto da amici) 192K24Bit il suono è molto più piacevole e più vicino al vinile dal quale proviene. La fatica d'ascolto praticamente nulla. Benissimo: ho risolto i miei problemi. l'X10, che io chiamo affettuosamente "la scatoletta" perchè, in realtà, sembra proprio una scatoletta, fa egregiamente il suo dovere e mi permette di ascoltare file in alta risoluzione. La praticità d'uso è notevole, e sistemando i cd doppi o tripli come un unico cd, posso ascoltarli interamente senza dover cambiare. Confesso di essere molto affezionato all'X10 (se si può affezionarsi ad un oggetto) e non pensavo di sostituirlo. Ebbene, con l'occasione dei miei 60 anni, mia moglie non sapendo cosa regalarmi di importante ha pensato bene di regalarmelo. Cosa dire: rispetto all'X10, esteticamente è tutta un'altra cosa, così come la sensazione di solidità (non che lo chassis metallico pesante sia sinonimo di qualità) però dà la sensazione che sia davvero di un altro livello. Anche la dotazione di connessioni lascia trapelare che si tratti davvero di una macchina notevole: ce n'è per tutti i gusti e necessità. Ho prontamente sostituito l'X10 utilizzando però un cavo da 2 lire la tonnellata (non ho spazio nel mobile e pur avendo acquistato un coppia di cavi Monster Cable 650, sto aspettando gli adattatori a 90° - quelli che ho trovato in rete sembrano troppo grandi). Ho caricato alcuni file (non quello dell'esempio dell'X10) e ho provato ad ascoltare quello che ne veniva fuori. L'impressione è stata notevole, rispetto all'X10 sembra suonare più forte, più presente in gamma bassa, più morbido in gamma alta. Insomma, più rotondo. Mi sono scoperto a inserire/disinserire i controlli di tono (tramite tasto Defeat) come se non ce ne fosse più bisogno (sto ancora valutando e lo farò ancora dopo aver sostituito i cavi) e, soprattutto, ad alzare il volume nonostante suonasse più forte. Ora, con l'X10, alzando il volume si arrivava ad un punto in cui si smetteva di alzare perchè altrimenti si avvertiva fatica di ascolto, invece con l'X40, sembra sia possibile aumentare ancora senza avvertire quella fatica Trovo il comportamento dell'X40 più vicino all'analogico sia rispetto all'X10 sia rispetto al lettore CD e questo per me è un grandissimo pregio. Anche la capacità di (per ora) 4TB, che ho prontamente sfruttato con un HDD WD Green 4TB, lo rende ancora più performante, così come il maggior numero di tipologie di file da utilizzare. Già l'X10 era diventato il centro dell'impianto per praticità e possibilità di caricamento dei file, ma ora tutto questo è migliorato come è migliorata la resa sonora e la qualità del suono. L'unico aspetto un pò meno positivo è che per caricare i file devo (nel mio caso) utilizzare la connessione di rete, e avendo il Router e il PC in WiFi con velocita 54MB, sia decisamente più lento della connessione PC-USB dell'X10. "Per tutto il resto c'è M...card" Sono strafelice del nuovo acquisto ma ho mantenuto l'X10 che ho passato a mia figlia (ora è fuori rete perchè devo sistemare il cavo che non passa per via del connettore) Saluti a tutti Piero55 o Piero55_x40
Alberto M. (Alberto 67)
CocktailAUDIO X40: Ebbene si questo x40 suona proprio bene ......non voglio ripetere quanto detto da altri precedentemente. ...... spazialità dinamismo scena sonora. ....sono aumentati in modo evidente. Sono proprio soddisfatto tanto da abbandonare l'idea di un dac esterno come ulteriore miglioria ......quello che ho provato (non so se posso dire la marca ) costa tra i 2000 e i 3000 euro e solo con questo effettivamente si sente la differenza. Con altri dal costo minore x40 suonava allo stesso modo. Mi concentro allora su di un buon paio di cuffie. .... come al solito accetto volentieri consigli...... saluti Alberto
Riccardo R. (Flinstone62)
CocktailAUDIO X40: Ascoltavo la musica ormai tristemente dall’Ipad e sempre più raramente dal mio vecchio impianto Hi-Fi sempre più deteriorato e che mi ha “salutato” definitivamente un paio di mesi fa. Nel valutare il rinnovo dello stesso, grazie a consigli di amici "audiofili", ho iniziato a studiare un po' la materia sull'ottimo sito di TNT-Audio, che dovete ringraziare perché è grazie a quello che mi sono imbattuto per la prima volta nel vostro marchio. In più, il totale disordine che regna nella mia casa (circa 400 CD sparsi un po' ovunque, quasi mai rimessi al loro posto) accoppiato a un aumento della pigrizia, mi aveva anche allontanato da tempo dall'abitudine all'ascolto, per cui prima ancora di farmi convincere anche da altro mi ha attratto in primo luogo la possibilità di comandare la libreria musicale dal divano con un telecomando. Mi sono poi interrogato sul modello più adatto alla mie esigenze, e scegliendo l'X40 ho anche disobbedito ai consigli del gentile "guru" di TNT, che come potete leggere dal link (http://www.tnt-audio.com/lettere/letter728.html#4 ) suggeriva di partire dall'X12 o X30. Ho invece pensato di sfruttare al meglio il DAC interno, e di accoppiare l'X40 a un finale di potenza piuttosto che a un integrato, essendo partito dal desiderio di semplificare al massimo i componenti nonché accorciare il più possibile la “catena" (tanto da valutare perfino l'acquisto di monitor attivi da pavimento). La scelta di un finale ha fatto storcere il naso ad alcuni amici "audiofili", ma è tra l’altro reversibile quindi mantengo il mio punto. Pur non avendo una cuffia di grande livello, mi sembra “suonare bene”, sarò più preciso col nuovo impianto anche se non avrò facilmente termini di paragone. Il manuale è molto chiaro, l’assistenza posso già valutarla eccezionale visti i tempi di risposta alla mia prima e-mail. Lo schermo è molto bello. Per finire, ho sentito più musica in questo primo mese di caricamento che negli ultimi 5 anni, e già questo è un ottimo risultato. L’ho già consigliato a più di un amico, come me ben più amante della musica che audiofilo (se questo termine come credo si applichi a veri intenditori quando non veri e propri “maniaci” dell’Hi-Fi), e tra non molto prevedo che catturiate un X-12 da De Agostini Hi-Fi di Roma (tra parentesi, molto gentile, già per il fatto che si sia offerto di montarmi l’HD cosa che credo non rientri nei suoi compiti, anche perché forse lo ha esposto anche a un piccolo rischio nel caso in cui il disco si fosse rivelato difettoso).
Stefano M. (Stefa18)
Da qualche settimana mi delizia nella mia catena audio un bellissimo Cocktail Audio X40, in breve una macchina eccellente! Ha soddisfatto tutte le mie aspettative, adesso lo sto continuando a rodare e già dopo una trentina di ore di burn in le differenze con il pur buon X30 che ha sostituto nella mia catena ci sono tutte: suono piu' ampio e svincolato dai diffusori, maggior dinamica e realismo, i medioalti sono piu' raffinati e mai graffianti, bassi super controllati e medie ben equilibrate. Complessivamente uno stage piu ampio soprattutto in altezza e anche piu' profondo. Suono naturale e delicato come dire totalmente musicale, una bella esperienza. Estetica e costruzione piu' curata, si sente nel peso anche per via del toroidale. Non credo esiste nulla di comparabile a questi prezzi. Stefano
Luigi D.
CocktailAUDIO X12: Prodotto più che ottimo, sotto tutti gli aspetti, solo un piccolo neo nella playlist, avrei preferito la copertina dell'album, compreso il titolo dei brani. Senza dover accedere alla copertina tramite i brani.Comunque è consigliato a tutti gli appassionati di musica. Saluti
Rino I. (Silvium)
CocktailAUDIO X12: è un ottimo prodotto per ambienti non molto grandi,unico neo è che il database dei Cd musicali non risulta aggiornato per alcuni CD ( non riconosce in fase di rippaggio molti cd senza codifica anticopia) e a volte risultano errori. Tutto sommato posso dire che è un gran bell'oggetto per chi ama la musica.
Andrea C. (And65)
CocktailAUDIO X12: Ho acquistato il Cocktail Audio X12 a dicembre, dopo aver studiato le caratteristiche tecniche e aver valutato positivamente le migliorie apportate al primogenito X10. Avrei voluto ascoltarlo o leggere qualche recensione prima dell'acquisto, ma non è stato possibile, quindi ho seguito l'istinto e l'ho preso. Premetto che ho una collezione di quasi 1000 CD, estratti sul PC con EAC in formato FLAC. In precedenza ho provato ad utilizzare il PC collegato ad un DAC-USB HRT Music Streamer II, ma i risultati non mi hanno mai convinto del tutto, sia a livello sonoro che di praticità, quindi ascoltavo musica esclusivamente con il lettore CD. Con il Cocktail Audio mi sono trovato bene immediatamente. Il caricamento dei miei file sull' hard disk interno ha richiesto circa 10 ore, forse un pò troppo lento, ma una volta terminato ho trovato tutti i miei album nel Music DB con i tag perfetti e le copertine a colori. Dal punto di vista funzionale quindi tutto ok, anche se senza telecomando il funzionamento è un pò macchinoso. Con il controllo a distanza invece si riesce in breve tempo a scegliere l'album o il brano desiderato. Uno dei principali difetti attribuiti all'X10 era attribuito alla presenza di una ventolina di raffreddamento, che a lungo termine poteva diventare rumorosa. L'X12 è dotato di dissipatore fanless, quindi l'unico rumore udibile è quello dell'hard disk. Utilizzando un SSD si azzererebbero le emissioni, ma il prezzo delle unità da 1TB è ancora troppo alto. La domanda principale: come suona? Bene, anzi direi molto bene. Inserito nel mio impianto (ampli Rega Mira, diffusori Indiana Line Arbour 5.02) ha un'impronta sonora molto equilibrata, mai affaticante, non fa rimpiangere assolutamente il mio lettore Sony, e non sfigura nemmeno confrontato al Copland 266 di un amico, anche se quest'ultimo è forse più selettivo ed ha una timbrica più aperta. Comunque per i miei gusti l'X12 suona davvero bene, anche con il suo DAC interno. L'uscita cuffia è molto valida con i modelli da 32ohm come la mia AKG K550 che suona forte già con il volume a metà corsa. La Sennheiser da 300ohm invece avrebbe bisogno di una potenza maggiore, e a volte anche con il volume al massimo il volume di ascolto è appena sufficiente. Ho provato anche l'ampli interno, e devo dire che non pensavo che il risultato fosse così interessante, anche se ovviamente non regge il confronto con il Rega non suona male, ha un timbro chiaro ma non fastidioso ed è ampiamente utilizzabile con diffusori di buona efficienza. Mi piacerebbe tanto provarlo con le Klipsch Heresy o Cornwall! Lo consiglierei senz'altro a tutti gli appassionati che cercano di avvicinarsi alla musica liquida senza complicazioni, ma con un livello qualitativo stabile senza particolari problemi. Mi piace molto la sua versatilità, la sua espandibilità che permette di iniziare con solo l'X12 e una buona cuffia per poi aggiungere i diffusori, l'amplificatore, un hard disk SSD, e anche un DAC esterno.
Mauro G. (Mago53)
CocktailAUDIO X12: Le mie esperienze di ascolto risalgono ad un consolidato e pluriennale uso del mio vecchio impianto Technics con ampli SU-V660 e relativi giradischi, lettore cd , equalizzatore e lettore cassette coordinati, con due belle casse Bose studiocraft 3 vie con doppio woofer (uno passivo), di grande potenza che uso per ascoltare musica rock . Ultimamente ho messo su un nuovo impiantino valvolare con un Dared VP16 , pre Kenwood C1 e lettore CD Denon, con due diffusori Klipsh synergy alta efficienza, del quale sono molto soddisfatto soprattutto per uso jazz , blues e vocal. Vista poi la possibilità di scaricare dalla rete file flac di buona qualità ho iniziato a giocherellare con la musica liquida , ho trovato un vecchio dispositivo audio esterno da PC della Toshiba con DAC Yamaha 24bit 196 KHz e , usando il software FOOBAR 2000 in modalità ASIO , su un vecchio portatile con WXP, ho iniziato ad ascoltare i file flac, dopo averli riconvertiti in Wav con una discreta soddisfazione. L'unico inconveniente, viste le sempre minori disponibilità di spazio era rappresentato dall'insieme dei "pezzi" di hardware della catena, portatile, con relativo alimentatore, dac esterno con relativo alimentatore e cavetto usb doppio (artigianale fatto a mano per separare il segnale dall'alimentazione), cavo di collegamento del segnale dal Dac al pre troppo lungo, il tutto troppo laborioso da assemblare ogni volta. Allora mi sono messo in cerca di qualcosa di risolutivo, per la musica liquida , tutto in uno. Avevo gia notato l' X10, ma non ero convinto e i fratelli maggiori erano troppo costosi. Quando è uscito l'X12 mi sono deciso , anzi, visto che l'ampli interno, e l'uso dell'equalizzatore incorporato era soddisfacente gli ho dedicato una coppia di Kef coda 7 trovate in condizioni pari al nuovo su ebay. Ho installato un HD interno da 3 TB dove sto rippando i miei cd preferiti, con un hd esterno ascolto i miei flac e wav scaricati dalla rete. Ottimo quando ho voglia di ascoltare musica direttamente senza impegno e più soddisfacente quando lo uso con il valvolare. Sono ancora in fase di scoperta delle funzioni wi fi e altre. Lo consiglio tranquillamente come dispositivo per musica liquida , tanto per non farsi mancare niente, agli appassionati di musica , non esoterici, come me. Ciao e a risentirci :)
Arnaldo Z. (Zambo)
CocktailAUDIO X12: Perchè passare alla "musica liquida"? Semplice, mi sono accordo che molte copertine, libretti o cofanetti sono molto fragili dal punto di vista della confezione grafica e si deterioravano. Poi il Cocktail è dannatamente comodo: un click ed ascolti ciò che ti piace. Ti sei stancato? Non devi alzarti dal divano, un altro click e si riparte. Sei indeciso se comprare un CD: ascolti il Cd in formato MP3 o Flac, se ti piace lo compri...Se poi uno ha problemi di spazio in casa, non ne parliamo! Come qualità sonora, le mie orecchie di sessantenne percepiscono poche differenze. Ho trovato solo un po' di difficoltà nella creazione di cartelle, il database disponibile segue una logica che non coincide spesso con quella dell'archivio del collezionista e bisogna forzare un pò i nomi di autori o i titoli, speriamo in un nuovo software. Gradirei anche un telecomando più preciso dal punto di vista meccanico. Comunque un 8.5 il magico scatolotto lo merita.
Luigi E. (Luigier)
CocktailAUDIO X12: Mi sono avvicinato alla musica liquida grazie all'x12 e ora non ne posso fare più a meno. Sicuramente consigliato. Grazie
Federigo S. (Mastinus)
CocktailAUDIO X12: Da poco ho acquistato l'x12 ed è stato BOOMMM. Fantastico. Un piccolo grande componente hi-fi. Prima ascoltavo i cd con il mio bel lettore Technics. Ma il cocktail è tutt'altra storia. Ottimo e lo sto consigliando a tutti i miei amici.
Tullio T. (tulliotebaldi)
CocktailAUDIO X40: Ero già un felice proprietario di X30 ed ero tentato di abbinargli un DAC Yulong, poi ho sentito l'X40 da Audio Ars a Trieste e ho deciso di fare subito il cambio. Lo sto testando in questi giorni con i brani che conosco meglio e devo dire che vale ogni euro speso. Per non parlare poi del servizio di assistenza che è insuperabile per competenza, sollecitudine e gentilezza. Lo consiglio a chiunque audiofilo e non, per la praticità e semplicita di utilizzo e per la qualità audio.
Giovanni C. (GianniC)
CocktailAUDIO X40: L'X40 che ci siamo regalati a Natale si sta rivelando splendido... Una volta caricati i CD - e che facilità con il FreeDB e la WebGui per completare le poche informazioni mancanti e farsi le playlist - ascoltare musica per ore senza dover più estrarre e infilare CD... Mi resta solo da fargli digerire i vinili che ancora abbiamo, ma credo che anche questo, con l'ottima assistenza che ho avuto per risolvere piccoli problemi derivanti da un prodotto completamente nuovo, sarà un passaggio facile. Da ultimo, con la possibilità di usare l'X40 per sentire con SONOS, in altri ambienti, la musica immagazzinata nell'x40 ci ha semplificato l'essere accompagnati dalla musica. Contentissimi della scelta GianniC
Federico B. (federico_999)
CocktailAUDIO X40 e X12: Avendo acquistato contemporaneamente l'X12 e l'X40, per ora sto utilizzando solo l'X40 che ritengo buono. Utilizzero' l'X12 non appena comprero' le casse wi fi sonos. cordiali saluti, Federico B.
Armando A. (Achab58)
CocktailAUDIO X10: Utilizzavo ed ancora utilizzo cd s300 yamaha e sintoampli s300 dopo aver avuto proton e nad,ottimi (specie Proton) ma con dinamica tagliente (specie il Nad) poco adatti ad un ascolto domestico in ambiente piccolo.ho aggiunto a questo impianto l'X10 con casse dynaudio 5 e aggiuntive 3 (incredibili per il prezzo di 50euro) schyte a cui ho invertito i collegamenti del Tweeter ottenendo così un effetto di "sparizione" delle casse acustiche (crea un effetto presenza incredibile)Recentemente ho aggiunto un DAC cambridge che ha sortito qualche effetto sul suono del CD Player e sulla resa scenica dell'X10 con i file audio 24 bit .A questo punto è uscito un problema che non avevo mai preso in considerazione per il fatto che ,senza X10 non ascoltavo files HD.ovvero che la uscita digitale non gestisce i files a 192 per cui non posso giudicare la qualita o meglio ,la differenza di qualità con o senza DAC per i files HD.Veniamo all'X101)legge e riproduce la musica liquida benissimo e non ho rimpianto una sola volta il suo inserimento nella mia catena sonora,me lo godo veramente!2)la qualità del suono è comparabile a quella dello Yamaha anche se con i CD è un po' meno presente (con il convertitore non noto differenze.3) L'ampli interno,che non uso quasi mai,ha comunque un buon suono con le Dynaudio ed anche con le Schyte con cui mi pare abbia un feeling ai volumi medio alti4) la mancanza di una uscita coassiale e di decenti uscite HI FI si fa sentire quando non lo utilizzi all in one,facendo immaginare che la resa sonora potrebbe essere migliore(non a caso X12 ne è dotato),inoltre l'uscita ottica è un po' altalenante nella sua connessione (ma anche Cambridge ha lo stesso problema ed un tecnico mi ha spiegato che l'incertezza dell'innesco del cavo ottico è problema comune ed il tasso di difettosità dei cavi è elevato anche per cavi di un certo costo)5) Il free DB non mi piace perchè indicizza i brani in maniera non intuitiva e non chiede conferma dei tag,sopratutto di genere :sarebbe utile la opzione di gestire il disco rigido interno come un USB esterno per classificare e ricercare come meglio si crede,la gestione delle compilations infatti è quantomeno quasi impossibile ed anche per la musica classica,specie per albums dove sono presenti musiche di diversi compositori,risulta confusa (devi fare sforzi di memoria per ricostruire titoli di compilations o artisti di classica.6)non potrei piu farne a meno e senza DB e con qualche uscita piu raffinata le stelle sarebbero 5 (ovvero se avessi aspettato unpo' avrei avuto tutto con X12).Ciao. Armando A.
Maurizio A. (Sailmusic)
CocktailAUDIO X30: Per circa vent'anni il mio impianto e la mia passione per la musica sono rimasti in silenzio. La vita, la carriera, la famiglia le risorse economiche da destinare ad altro. Poi un bel giorno il risveglio, riprendo ad ascoltare e ad uno ad uno sostituisco tutti i vecchi componenti. Conservo per nostalgia solo il Thorens TD 321 ed il deck cassette Harman Kardon. Un bel giorno vedo dal mio riparatore Audio Ars di Trieste (che ho la fortuna di avere sotto casa) una scatoletta nera, con un display colorato di aspetto curioso. Avevo sentito parlare di musica liquida ma non avevo affrontato il tema con serietà pensando che non fosse degno di essere ammesso al modo dell'Hi Fi. Incuriosito dalla praticità e della possibilità di avere a disposizione un archivio musicale compro il mio primo X10. Da quel momento la mia vita di audiofilo migliora in tutti i sensi: poter scegliere i brani da ascoltare comodamente seduto con il tablet o con il notebook è un vantaggio a cui non rinuncerei per nulla al mondo. La qualità musicale, per chi non fosse soddisfatto delle pur buone qualità del convertitore presente, può essere migliorata con l'inserimento di un DAC separato. Le potenzialità del sistema sono enormi: ricerche degli album per nome, autore, genere musicale, anno. Arrivo a casa, accendo e seguo l'ispirazione del momento talvolta apro una pagina dell'indice a caso e ascolto sequenza di brani sempre diversi, o se sono colto da pigrizia una delle infinite internet radio, senza preoccuparmi di cercare il cd o il vinile. Poi ho restituito l'X10 ed acquistato l'X30 che forse prossimamente cambierò con l'X40, che suona quasi come la mia accoppiata X30 con DAC Yulong DA8 di costo ben superiore ma che fornisce migliori prestazioni dell'uscita cuffia ed una potenzialità elasticità di utilizzo migliore. Va menzionata anche l'assitenza tecnica di Polaris Audio, sempre sollecita nell'aiutarci a risolvere gli immancabili dubbi tecnici che un sistema informatico di tale complessità talvolta pone. Maurizio Trieste
Giovanni R. (Gogolak)
CocktailAUDIO X40: Ottima macchina, dalle potenzialità dal punto di vista del firmware ancora totalmente inespresse (ma spero di vedere qualche novità nel prossimo futuro). Pur possedendo un lettore multiformato Cambridge Audio Azur 751BD, ero solito ascoltare i miei cd con un vecchio Sony cdp-cx400, per la comodità di avere 400 cd già caricati nella stesso lettore. Ovviamente l'X40 non solo lo sostituisce ma amplia enormemente questa opportunità. A parte la seccatura di dover rippare in una sola volta tutti i cd accumulati nel corso degli anni, esaurito questo compito la fruibilità della mia musica ne ha notevolmente giovato. Niente è più semplice e versatile se si vuole passare definitivamente alla musica liquida. Facile nella configurazione, intuitivo, ho trovato l'X40 qualitativamente ineccepibile sia dal punto vista costruttivo che sonoro. Insomma, consigliatissimo!! G.
Sergio F. (srg_70)
CocktailAUDIO X40: Ho pensato di fare il salto di qualità definitivo è da ieri fa sfoggia nel mio impianto il nuovo Cocktail Audio X40 silver….che dire sono veramente MOLTO soddisfatto prima di tutto musicalmente..altro pianeta sul mio impianto Denon 2000ae + B&w CM9…che ha fatto un salto di qualità che ricercavo da anni! È’ tutto vero..un buon Dac integrato e sfruttato da una sorgente tutto fare come x40 è qualcosa di un esperienza inarrivabile in altri modi..vedi pc con Dac oppure Dac separati etc etc qui hanno fatto a mio modesto parere un ottimo lavoro lavorando sul miglior processore al momento ESS Sabre..tutto viene riprodotto ottimamente radio internet…streaming..audio HD 192khz e DSD..profondita dinamica spazialità degli strumenti in una sola parola fantastico!!
Valerio N. (vale69)
Cocktail AUDIO X40: Breve recensione dell’unità X40Buongiorno a tutti,volevo scrivere qualche riga sulle prime sensazioni della macchina in questione, arrivatami settimana scorsa.La prima impressione va necessariamente sulla qualità costruttiva: una sola parola, robusta !!Tutto in metallo, bella esteticamente e con sistema CD slot-in (il mio preferito) e non a cassetto plasticoso da spingere….Il peso dell’unità è davvero impressionante, si fa una certa fatica a reggerlo per più di una manciata di secondi. Mi ha altresì favorevolmente impressionato la chiusura di sicurezza del HDD interno che oltre che prevedere le classiche 4 vitine di fissaggio, è dotato di un coperchio che lo blocca con viti grosse di sicurezza in modo da ridurre al minimo gli spostamenti o le vibrazioni (neanche il mio NAS da 4 baie arriva a tanto !).C’è anche un comodo interruttore posteriore che elimina – volendo – lo standby.Il telecomando è completissimo e abbastanza semplice da usare, unica pecca francamente il fatto che non sia retroilluminato, davvero un peccato per una macchina di questo livello (2 euro scarsi di led retroilluminante)La miriade di ingressi/uscite posteriori offre l’imbarazzo della scelta di connessioni con svariati sorgenti/dispositivi esterni.Le USB – che personalmente uso poco avendo sia disco interno che NAS esterno – riconoscono in pochi secondi le unità di massa collegate.Il protocollo di rete SMB (samba) è di una velocità imbarazzante: la riproduzione di qualsiasi file audio da NAS – una volta collegata la macchina in rete Gigabit cablata – è fluida ed immediata, quasi come fosse in locale.Anche la sezione radio è molto intuitiva e di buona qualità – compresa la possibilità di registrare qualsiasi stazione – pur utilizzandola personalmente molto poco.Riproduzione audio: tenendo conto che è ancora in rodaggio, è notevole: i suoni sono puliti, nitidi, ben dettagliati, con tutti gli strumenti ben riconoscibili e con un buonissimo livello di “headstage” ed una piacevole dinamica complessiva.Il suono è estremamente limpido e la timbrica perfetta, realistica e riproducente in modo a mio avviso veritiero tutti gli strumenti e le frequenze, senza che prevalgano alcune in particolare.Forse i medi e le voci sono quelli che colpiscono di più.All’inizio complessivamente il suono appare leggermente “granitico”, poi con il passare delle ore e dei giorni, con il riscaldarsi del toroidale e con un po’ di rodaggio dei vari componenti il tutto si presenta più armonioso e realistico.Una chicca: per chi come me ha a disposizione un certo numero di SACD – essendo particolarmente complesso il rip (per copia personale intendiamoci) con la nota procedura della PS3 – ho collegato le uscite RCA analogiche di un lettore SACD agli ingressi AUX dell’X40 riuscendo così a registrare e rendere finalmente “liquide” – peraltro alla frequenza di campionamento preferita (48, 96 o 192 KHz) – anche tali tracce (formato WAV).Ascolto in cuffia: devo ammettere che l’uscita cuffie dell’X40 – diversamente da quelle di molti altri apparecchi “all in one” o amplificatori integrati – è davvero notevole sia come potenza erogata (500 mW x 2) sia come qualità di amplificazione. Pilota senza problemi un buon range di cuffie di fascia media con impedenza medio/bassa (personalmente ho provato Philips Fidelio X2, Denon AH-D600 e Shure SRH940) e la qualità è quasi sorprendente. Fa un po’ più di fatica con delle Sennheiser HD 650 da 300 Ohm invece. Chiaramente con un ampli dedicato il livello lievita ulteriormente (personalmente sto provando un TEAC AH-501 collegato alle uscite bilanciate XLR dell’X40 e qui mancano le parole….).Complessivamente dunque sono molto soddisfatto !Buoni ascolti,Valerio
Stefano C. (Ginco)
Cocktail AUDIO X30: Ho acquistato l' X30 un anno fa, appena uscito.Prima utilizzavo l'X10 con il Dac Magic Cambridge ed apprezzavo la versatilità dell'apparecchio, ma volevo un hardware più performante e così ho preso ad occhi chiusi X30.Per le mie esigenze è perfetto, la praticità di una periferica in rete e con tutte le possibilità che offre è impagabile.Certo l'uscita dell'X40 ad un anno dal X30 mi fatto inizialmente storcere un po il naso, ma in effetti, considerato il costo, forse è ancora più dedicato a catene superiori o utenti più esigenti.Detto ciò l'X30 offre tante di quelle possibilità che è sicuramente un ottimo acquisto. Mi ha permesso di eliminare il tuner che avevo precedentemente e di apprezzare l'infinita disponibilità di radio in digitale che francamente apprezzo molto. Con un Tablet si ha facilmente la possibilità di gestire il data base comodamente seduti sul divano.L'ho consigliato ad alcuni amici che si affacciano nel modo del "buon ascolto", già aggiungendo delle casse discrete si ha un impianto completo ed aperto a futuri upgrade.Difficilmente qualche altro prodotto scalzerà in salotto l'X30.Un saluto a tutti.Ginco
srg_70
ho pensato di fare il salto di qualità definitivo è da ieri fa sfoggia nel mio impianto il nuovo Cocktail Audio X40 silver….che dire sono veramente MOLTO soddisfatto prima di tutto musicalmente..altro pianeta sul mio impianto Denon 2000ae + B&w CM9…che ha fatto un salto di qualità che ricercavo da anni! È’ tutto vero..un buon Dac integrato e sfruttato da una sorgente tutto fare come x40 è qualcosa di un esperienza inarrivabile in altri modi..vedi pc con Dac oppure Dac separati etc etc qui hanno fatto a mio modesto parere un ottimo lavoro lavorando sul miglior processore al momento ESS Sabre..tutto viene riprodotto ottimamente radio internet…streaming..audio HD 192khz e DSD..profondita dinamica spazialità degli strumenti in una sola parola fantastico!!
Mazz
“Ciao, in questi giorni ho “giocato” un po’ con il gioiellino e devo dire che…sono contento ! Ho già rippato circa 130 cd e sinora tutto ok! Grazie ancora e complimenti, l’altra sera ho fatto una richiesta di informazioni e mi è stato risposto con grande celerità ! Matteo”
Mimmo
“L’ x10 resta per me un ottimo acquisto, anzi un affare.”
Othello76
“Salve a tutti, io sono nuovo del forum ed Nche un nuovo possessore del cocktail audio. Devo dire che le mie prime impressioni sono davvero entusiastiche.
Il mil acquisto deriva dalla volontà di accostarmi alla musica liquida ma sopratutto all’allestimento di un impiantino per la casa di campagna. Appena arrivato però l’ho voluto provare nel mio impianto principale così composto: Preamplificatore air taight atc2 completo di pre phono, finale vtl St150, diffusori mbl 121, lettore cd normaudio revocd, sorgente analogica Vpi aries3 s.e.. incredibilmente l’x10 si è dimostrato quasi di pari livello al revo cd. Le differenze sono davvero poche seppure udibili ma considerato la differenza di prezzo e il fatto che non ho attualmente un cavo adeguato pr il cocktail audio (jack/RCA) e che i fail ascoltati erano stati rippati al pc e caricati su una pen drive, in altre parole tutto migliorabile, penso che il risultato sia davvero impressionanti.
I risultati sono tali che ho appunto venduto il lettore cd.”
StereoFred
“Se collegato ad una catena di ottimo livello, non farà ripiangere in tradizionale lettore anche di ottimo livello.
Adesso uso l’X10 come sorgente principale e sto liberando il salone delle scaffale di CD.”
Carlo
“La cosa buona in tutto questo e’ la disponibilita’ di nuovi firmware, che dal sito ho visto in rapida progressione.”
Rodomonte
“Ciao, io uso il Cocktail Audio X10 per rippare e per ascoltare musica. Il DAC integrato è davvero ottimo: suona benissimo.”
Quatermass
“Posseggo da poco il COCKTAIL AUDIO X10 e devo dire che sono molto soddisfatto e lo consiglio vivamente a chi vuole iniziare con la musica liquida.”
Doraimon
“Il Cocktail SKIZZA ahahaha…..dinamica a go go, pulizia, trasparenza e massimo controllo su tutta la gamma… uno SPETTACOLO!!! …è una belva, soddisfattissimo al 100%!!!
Il supporto al nostro gioiellino direi che è eccezionale (mai visto così da nessuna parte) e le migliorie sono continue.”
Ziggy Stardust
“…non c’è nulla da aggiungere, il Cok è un assoluto best buy incredibile e al momento ha il monopolio assoluto su questa fascia di prezzo.
Ho passato il sabato e la domenica a prendere confidenza col Cock e a rippare un pò della mia collezione cd, devo dire che è di una semplicità inaspettata almeno per uno come me che smanetta poco, poi vabbè ho il supporto di mio fratello che ormai lo conosce a memoria.
Veniamo un pò alle considerazioni sonore:
partiamo col dire che liscio il Cock si dimostra un lettore molto valido, per me se la batte e vince con lettori fino alla fascia di 1.000€, è assolutamente inutile per me collegarlo a DAC di fascia bassa, l’up-grade è valido solo con l’ausilio di DAC di una certa importanza.
Confronto al volo con il mio lettore Mc…… utilizzando gli stessi cavi di segnale e di alimentazione, il Cock ha un livello di uscita leggermente più alto che potrebbe trarre in inganno i meno esperti, sistemo il tutto utilizzando la regolazione diversa per canale che l’ampli Mc mi permette di fare.
Ebbene ragazzi il Cock se la gioca a testa alta, molto alta col mio lettore….a livello di scena siamo sullo stesso piano è un leggermente sulla timbrica che ho notato lievissime differenze, il Mc è un pò più ‘contornato’, sembra che la seconda armonica rimanga più in sospeso nell’aria, questo può essere visto come un pregio o come un difetto perchè il Mc risulta un pò più ‘lento’, meno incisivo.
Col Cock le voci sono più argentine, vivide, qualcuno potrebbe dire meno calde, ma questa è una caratteristica che ho riscontrato sempre nelle riproduzioni liquide.
Concludendo, il Cock è promosso a pienissimi voti e non oso immaginare a che livelli possa arrivare se cablato a dovere e collegato a un ottimo Dac.
Ah dimenticavo, si cercano e si vogliono trovare differenze tra due prodotti divisi da un listino che vede il Mc 25 volte maggiore rispetto al Cock….scusate se è poco!!!!”
Josephino
“Questo prodotto per quello che fa e per come lo fa dovrebbe costare 1200 euro e non sarebbe un furto. Suona almeno come un lettore cd da 500 euro e in più fa da music streamer autonomo, da amplificatore integrato e perfino da amplificatore per cuffia. Ha moltissime funzionalità ed è intuitivo al massimo. In più è la quintessenza della comodità. Fantastico!”
New77
“Continuo ad usarlo con grande soddisfazione! wow che giocattolino splendido! Devo ammettere che suona anche molto bene, non immaginavo tanto…
Assolutamente eccellente… Ragazzi e’ da restare di sasso perche’ suona davvero bene, ora lo sto provando con i cavi buoni, maggior dettaglio e scena decisamente piu’ aperta… a questo prezzo è un best buy e soprattutto è notevolmente più comodo di qualsiasi lettore cd.”
Josephpino
“Ragazzi, avevo detto che avrei scritto in maniera un po’ più dettagliata. Ebbene, ho trascorso le ultime 5 ore a provare il mio X10 e non c’è veramente molto da aggiungere a quello che è stato detto. Dare un giudizio generale, visto il prezzo del prodotto, è molto semplice, anche perché ho accanto (forse) il lettore cd di riferimento sotto i 500 euro con cui confrontarlo. Il suono dell’X10 è timbricamente quasi identico al M…..z, ma riesce ad essere leggermente più potente e dinamico. Dettagli, bassi, alti, medi; tutto al posto giusto….questo oggettino ti fa veramente pensare che in fondo progettare e costruire una sorgente digitale come si deve consiste solo nel fare le cose per bene, senza bisogno di farla costare un capitale. Poi la facilità di utilizzo è davvero straordinaria. Funziona con un semplice Drag & Drop; gli si può collocare un hard disk internamente, due hard disks esternamente o due chiavette usb. Io devo ammettere che non sono un mostro d’intelligenza informatica, eppure dopo pochi minuti sono riuscito a farlo suonare. Lo stra-consiglio a tutti coloro i quali stanno pensando di prendere una sorgente digitale a prezzi contenuti…attenzione però, qui di contenuto c’è soltanto il prezzo….posso dire che è stato il migliore acquisto hi-fi mai fatto da parte mia.
Per quello che offre, mi sembra già la quintessenza dell’economicità. Io ormai non potrei più farne a meno. Se il mio si rompesse ed iniziassero a venderlo a 1000 euro, lo ricomprerei anche a quella cifra.
Voglio esprimere la mia gioia di possedere quest’oggetto. Un grande oggetto che ha letteralmente fatto impazzire il mercato delle sorgenti audio digitali. Probabilmente gli amplificatori Accuphase e i diffusori Tannoy andranno via da casa mia, poi boh, forse ritorneranno, chi lo sa, ma questo gioiellino non si muoverà MAI da casa mia. Il miglior acquisto hi-fi della mia vita! Senza ombra di dubbio. E le 141 pagine di discussione (credo sia un record per la sezione hi-fi di AVMagazine) ne sono la conferma.”
Shinia
“Ho ascoltato i dxd, sembrava di avere il pianoforte in stanza. Direi oggetto definitivo, sicuramente quello con il miglior rapporto qualità / prezzo.”
_DAN_
“Oggi mi sono sentito Grace di Jeff Buckley con il CocktailAudio da rimanere senza parole… dopo Halleluja avevo il magone.”
Tablas
“Bene,da un paio di giorni faccio parte anche io della truppa
Solamente oggi,finalmente, ho avuto un pò di tempo a disposizione … mi sono ascoltato l’album Hotel California in flac(grazie Massimo!),devo dire che malgrado il rodaggio da fare,la qualità è strabiliante per un cubetto del genere…”
Killakid
“Dopo una 20na di giorni di utilizzo, devo dire di essere molto soddisfatto. Il costante aggiornamento del software e l’assistenza molto presente, sono elementi non banali di valutazione di questo oggetto. Devo dire che a me lo “scatolotto” ha cambiato la vita di ascoltatore di musica. Prima, tendevo a usare lo “stereo” (chiamiamolo così) solo per mettermi in poltrona e ascoltare un disco dall’inizio alla fine, tipicamente il sabato o la domenica mattina. Per il resto, era più comodo usare il pc e lo shuffle di Foobar.
Ora, anche mentre giro per casa o faccio altro metto su una playlist, oppure “scanalo” tra i dischi riscoprendo vecchi pezzi che non sentivo da anni, con una comodità che per me è impagabile, specie considerando il prezzo. Mai più senza.”
enearemo76
“Io mi sono già affezionato ;-)
Adesso che è un po che lo uso suona anche meglio. Confrontato al mio O..o la differenza si è assotigliata. Incredibile…proprio un piccolo miracolo questo X10!”
Alyosha
“Dal mio punto di vista lo trovo fantastico. Non ho un orecchio particolarmente allenato ma penso che non gli abbinerò mai un DAC esterno, va benissimo così.”
Psycofear
“Ciao ragazzi finalmente é arrivato anche a me! Collegato ad un micromega IA-100 w e a delle triangle altea ex direi che il risultato é molto buono….e finora ho attaccato solo i cavi!”
Gnagno1947
“Più uso questo meraviglioso “giocattolo” e più lo aprezzo, basterebbe solo la sezione Internet Radio per giustificarne l’acquisto!”
sim80
“Ho passato i primi 2 giorni a rippare e quindi ho poche ore di ascolto…le prime impressioni sono decisamente positive, mi pare complessivamente più ‘aperto’… bel dettaglio e a un primo ascolto trovo i bassi gradevolmente più incisivi del R…l..questo per quanto riguarda la prestazione del dac…poi per la questione praticità non ritengo ci sia da dire molto… è quello che cercavo, fantastico!”
Gabri65
“CONSIGLIATISSIMO!”
Emaspac
“Il Coctktail Audio (…) mi regala una sorgente di medio-alto livello. il suo jitter è (misurato) incredibilmente basso per la sua fascia di prezzo. La sua usabilità e versalitità è eccezionale, ma questo lo sanno tutti.”
Domar
“L’ x10 è un prodotto formidabile, anche ascoltando direttamente da cd, per il prezzo poi non parliamone neanche. Le uscite che ha, bastano e avanzano per ascolti stellari! L’ampli interno è ottimo, diffusori permettendo, ma potete ascoltarlo con un ampli esterno di vostro gradimento sempre per la serie di ascolti stellari. Saluti.”
In merito alla efficienza dell’assistenza
“Vorrei semplicemente far sapere a tutti gli utilizzatori del forum della assoluta serietà e professionalità che “i ragazzi” dell’assistenza mi hanno dimostrato in ogni circostanza. Sono un appassionato di musica “molto” alle prime armi ma nonostante tutto ho potuto constatare di persona la TOTALE assistenza a qualsiasi piccolo quesito io ponessi loro. Non ultimo un problema un po’ più serio al prodotto (non riuscivo a leggere HD da PC) risolto senza alcun problema e in tempi rapidissimi.
“Loro” molto modestamente ritengono tutto questo un dovere … io altrettanto modestamente dico che questo concetto in questi periodi è bello sentirlo dire ma soprattutto vederlo messo in pratica come fanno loro.”
Donato
Cocktail Audio X10,musicale oltre ogni limite! Soddisfazioni a 360°! Qualità Audio “OVER THE TOP” e qui (sfido chiunque a dimostrare il contrario con delle belle prove in DOPPIO CIECO ABX per zittirlo per sempre). Silenziosissimo in riproduzione sia da cd che da liquida o file che dirsi voglia alla pari di un qualsiasi Top cd player da mila euro. Si sente rumore solo in fase di “rippaggio” cd. Semplicissimo da usare. Softweare continuamente aggiornato in automatico con il collegamento web e per fare tanto altro ancora (come inserimento copertine cd, aggiungere tag ecc… Il prezzo dell’X10 per ciò che restituisce, è quello che lo pone su un’altro PIANETA rispetto alla Concorrenza che sbaraglia sotto ogni punto di vista AUDIO. E’ dotato sia di amplificatore e dac ragguardevoli, puoi ascoltarlo “OVER THE TOP” (se a qualcuno “suonasse” meglio leggasi AUDIOPHILE) già così come viene venduto oppure inserendovi ulteriormente un HD a piacere, con dei GIUSTI diffusori di adeguata sensibilità. Al momento ripeto anche per il prezzo non ha rivali !
Mia opinione.
Alex8787
Preso!! Basta inserire un CD, scarichi la copertina direttamente dal cocktail e…magia! Ma è davvero così semplice?? Riconosce tutti i cd, trova tutte le copertine. mica male!!
Maurizio (CocktailAudio X30)
S-T-R-E-P-I-T-O-S-O !!! E non dico altro.